(Ghouta orientale) Il colpo del cecchino arriva secco come una staffilata. Prima sibila ad un metro dalle teste di cinque soldati russi fermi davanti ad un blindato e poi su quella del sottoscritto che li sta filmando. All’improvviso è il panico. Il convoglio di giornalisti siriani fermo in mezzo alla strada sgasa via a tutta velocità rischiando d’investire sia i russi, sia il sottoscritto.