Narcotraffico in guerra: i massacri nelle prigioni brasiliane

Il mix tra sovraffollamento e bande criminali ha creato una situazione esplosiva in due prigioni al nord del Brasile: almeno 25 detenuti sono rimasti uccisi in uno scontro tra due fazioni rivali, tra questi sette dei detenuti uccisi sono stati decapitati e altri bruciati vivi. Lo scontro è avvenuto nelle carceri di Boa Vista, capitale dello stato del Roraima, e Porto Velho, situata nello stato di Rondônia, durante le consuete visite dei familiari della domenica. Alcuni carcerati, armati di coltelli e bastoni, sono riusciti ad entrare in un’altra ala del penitenziario, dove sono rinchiusi esponenti di un gruppo criminale rivale, e hanno iniziato il massacro: dieci detenuti sono stati brutalmente uccisi. Ma di fronte alla furia cieca dei galeotti non sono scampati neanche i familiari: tra questi almeno un centinaio di persone sono state tenute in ostaggio fino all’intervento di una task force della polizia. Dettagli raccapriccianti sono poi emersi dagli scontri nei penitenziari. Un video in particolare ha scosso l’opinione pubblica brasiliana: in esso, infatti, vengono ritratti alcuni detenuti mentre decapitano un loro malcapitato compagno di cella. E, come se non bastasse, subito dopo uno degli aguzzini tira un calcio alla testa mozzata, dando così inizio ad una macabra partita di calcio.