Sambuco (CN, Italia) – Sono partito alla volta di Sambuco con l’intento di raccontare una vicenda che aveva dell’incredibile: un pezzo della nostra Italia dove sembrava nascessero solo donne. Questa storia, trovata su internet, mi aveva affascinato per la sua semplicità e poeticità. Avevo dato per buona questa notizia, a seguito della visione di un documenteur. Quello che ignoravo però è che, un documenteur non è altri che un documentario frutto di fantasia. Una volta giunto nel piccolo borgo in provincia di Cuneo, mi si è subito palesata davanti la vera realtà delle cose. Quello per cui ero partito non esisteva, ero così incappato anche io nel vortice delle fake news. Senza perdermi d’animo, ho cercato subito di rimediare a tutto ciò, e forse, non poteva capitarmi cosa migliore. Questo cambio di rotta, mi ha portato a Marta: una donna che fa della sua passione la sua vita.Una donna che, in Italia, ha deciso di rimanere. Tra montagne, ruscelli, colline e greggi, ne è venuta fuori la meravigliosa storia di questa ragazza di 35 anni che, con amore e sacrificio, porta avanti la sua vita trovando anche il modo di aiutare tra mille difficoltà chi, dalla propria terra fugge.