Nel clima precario del carcere di Secondigliano, nonostante i frequenti tentativi di boicottaggio da parte degli agenti di custodia e talvolta dei detenuti stessi, ogni settimana, un piccolo gruppo di detenuti si riunisce per frequentare il laboratorio di Lettura e Scrittura.
Fotografia, musica e poesia si fondono per raccontare l’uomo, con i suoi rimpianti, i suoi desideri.