Anche nel buio di questo affollato e caotico ambiente, il carcere di Secondigliano, la speranza e il desiderio di andare avanti riescono però a trovare un piccolo spazio da cui far filtrare la propria luce.
I detenuti si raccontano. Fotografia, musica e poesia si fondono per raccontare l’uomo, con i suoi rimpianti, i suoi desideri