Furti, sparatorie, degrado. Sono queste le immagini che evoca Secondigliano, il quartiere napoletano dal 2004 teatro della guerra di camorra tra il clan Di Lauro e gli “scissionisti”. All’interno di questo microcosmo dominato da un’illegalità profondamente radicata sorge, quasi come simbolo e monito, il Centro Penitenziario “Pasquale Mandato”. Una cittadella di 384mila metri quadrati che ospita più di 1300 detenuti sottoposti al regime di Alta Sicurezza.
I detenuti di Secondigliano si raccontano. Fotografia, musica e poesia si fondono per raccontare l’uomo, con i suoi rimpianti, i suoi desideri.