La colonna di marmo bianco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo al Cairo è ancora flagellata dalle cicatrici delle schegge dell’attentato suicida. I copti cristiani in Egitto hanno voluto lasciarla così per non dimenticare. L’esplosione ha fatto saltare in aria il tetto e ridotto a pezzi 29 fedeli compresi 6 bambini, che stavano pregando l’11 dicembre 2016. “Noi cristiani sappiamo di essere sotto tiro e siamo pronti a morire per la nostra fede” racconta Maryam mostrando la foto che porta al collo di suo marito, il custode della chiesa, uno dei “martiri” dell’attacco jihadista. Reportage di Fausto Biloslavo