Gli attentati come quello avvenuto poche ore fa alla Manchester Arena, alla fine del concerto di Ariana Grande, sono stati teorizzati da circa tre anni.âLocali notturni, cinema, centri commerciali, ristoranti popolari, concerti, sale, campus universitari, piscine pubbliche, piste di pattinaggio su ghiaccio coperte. Lâedificio sarĂ una vostra difesa naturale, mentre la concentrazione di persone al loro interno garantirĂ la macellazione. Sfruttate la confusione iniziale. Unâoperazione del genere dipenderĂ dal numero di persone coinvolte e dai punti di uscita. Lâoperazione migliore sarebbe quella di collocare un mujahide ad ogni uscita di sicurezzaâ.Questo è un passaggio contenuto nellâultimo numero di Rumiyah, pubblicato allâinizio del mese dal ramo mediatico dellâIsis, Alhayat Media Center, dedicato ai ânobili credenti che abbracceranno la via del martirioâ.Per modus operandi, la strage di Manchester rispecchia le linee guida pubblicate dallâIsis nei mesi scorsi (si attende ancora la rivendicazione). Sembrerebbe mancare lâappoggio di un gruppo organizzato come avvenuto a Parigi: lâindipendenza di tali attacchi, li rende impossibili da prevenire.Quattro ore prima lâattentato di Manchester, i canali Twitter vicino ai terroristi dell’Isis avevano diffuso sulla rete diversi messaggi con hashtag #ManchesteArena and #ArianaGrande. Tali messaggi, ritenuti propaganda, hanno probabilmente dato il via libera alla strage, agendo come switch per lâattivazione del martire. I testi di propaganda, spesso ritenuti fuorvianti ed irrilevanti, vanno intesi come veri e propri manuali di formazione per la radicalizzazione a distanza.Nel marzo del 2014, Al Qaeda suggeriva di attaccare gli stadi e le grandi strutture durante i concerti.âLâAmerica è il nostro primo obiettivo, seguito dal Regno Unito, Francia e dagli altri paesi occidentali. Se non avete la certezza di eliminare i target di alto profilo, concentratevi sui bersagli morbidi. Ristoranti e bar sono ottimi target. Nel Regno Unito ed in Francia, colpite gli stadi, le arene che ospitano i concerti e le mete turisticheâ. Inspire nacque come strumento per tradurre in inglese i messaggi di Osama Bin Laden per i musulmani in Inghilterra ed America. Lâobiettivo della rivista è giustificare gli attentati, producendo una letteratura alternativa alla realtĂ raccontata dagli occidentali.Attaccare la Manchester ArenaLa strage di Manchester dimostra ancora una volta come lâIsis e gli altri gruppi della jihad globale, stiano abbandonando gli attacchi terroristici elaborati. Questi richiedono enormi quantitĂ di denaro ed una attenta pianificazione che espone le cellule ai servizi segreti. Il terrorismo in se è un fenomeno in continua evoluzione, in grado di adattarsi ed a volte anche a sfuggire alla tecnologia attuale dei governi. Il terrorismo è quel fenomeno in grado, proprio per la sua continua evoluzione ed assimilazione sul campo, di rendere obsolete le migliori misure di sicurezza che i governi possono schierare a loro difesa. PerchĂŠ se è vero che da un lato si può affinare la migliore macchina del pianeta in grado di identificare una particolare sostanza esplosiva o radiologica, dallâaltro nessuno è ancora in grado di fissare entro determinati parametri la mente umana. Capire come si evolverĂ .L’esplosione è avvenuta intorno alle 22.30 di ieri sera, nell’area del foyer, a concerto ormai concluso. Ă ritenuto il peggiore attentato nel Regno Unito, secondo solo a quello del 7 luglio del 2005, quando quattro terroristi islamici britannici, uccisero 52 persone, ferendone 700.Il kamikaze di Manchester, dovrebbe giĂ essere stato identificato, ha probabilmente agito con una cintura esplosiva. Detta anche la granata a frammentazione perfetta, è âintelligenteâ e âmimetizzataâ. Le lesioni tipiche causate da tale sistema dâarma improvvisato sono compatibili con le immagini che provengono dalla Manchester Arena.Lâordigno esplosivo improvvisato o IED, utilizzato negli attentati dai terroristi non è progettato per unâonda dâurto letale a causa della piccola quantitĂ di esplosivo utilizzato. Sono i frammenti del suo rivestimento (sfere dâacciaio, presumibilmente del diametro di 3/7 millimetri, chiodi o bulloni) scagliati in tutte le direzioni che provocano i danni maggiori.Per definizione, negli Ordigni Esplosivi Improvvisati diventa fondamentale la preparazione specifica e la fantasia di colui che pensa e realizza lâordigno. Diverse le variabili come il tipo e la quantitĂ di esplosivo utilizzato. L’esplosione rilascia le sfere dâacciaio che, a loro volta, creano detriti secondari da impatto. Nel rapporto ideale soggetto-IED, il tipo e l’entitĂ del danno dipende dalla posizione della persona rispetto allâordigno esplosivo. Tuttavia, le variabili del contesto generano scenari imprevedibili ed una letalitĂ superiore al raggio dellâevento primario. Alla variabile del contesto, bisogna associare anche il risultato di una deflagrazione, come il calore dellâesplosione e la variazione di pressione. Lâinterruzione momentanea dei servizi ed il caos generato dallâesplosione infine, ritardano i soccorsi. La deflagrazione degli IED negli attentati in se è concepita per generare scenari concentrici imprevedibili.Di per se, la deflagrazione di un ordigno è soltanto il primo passo, per certi versi quello meno traumatico rispetto alla paura che episodi del genere instillano nella massa. E la paura, rispetto al dolore che si può trasformare in perenne ricordo, rimane una costante che modifica il modo di vivere. Lâattacco al Manchester Arena, si colloca in una precisa tattica, teorizzata nel 2014, che mira alla dispersione delle forze massimizzando la paura nelle masse. Da non sottovalutare proprio il binomio dispersione-massimizzazione.Storia insegna che i piani di emergenza dei governi, mirano proprio alla capacitĂ di mettere in sicurezza le strutture chiave del governo con capacitĂ di reagire in forze a molteplici attacchi asimmetrici. Ma questi piani, si attivano solo in caso di emergenza ed a volte sono fin troppo prevedibili.Le caratteristiche del Manchester ArenaVentunomila persone. Questa la capienza massima della struttura di Manchester, uno dei luoghi piĂš frequentati al mondo e la piĂš grande arena interna in Europa. Una struttura del genere ha in se ha un fattore determinante: ospita una folla che potrebbe, in pochissimo tempo, diventare ingestibile. Il concetto è semplice: pensiamo al Manchester Arena come un grosso contenitore dâacqua che placidamente si mantiene al suo interno. Se provocassimo uno squarcio (una bomba che esplode), il liquido uscirebbe senza controllo e con forza, travolgendo ogni cosa. A differenza di Parigi, lâattentatori di Manchester è riuscito a farsi esplodere  nel foyer del palazzetto, stracolmo di giovani, alla fine del concerto. Considerando i controlli serrati che, in teoria, impedirebbero di minare la struttura allâinterno, deflagrare un ordigno dinanzi un gate stracolmo di persone, rappresentava la migliore opzione per compiere una strage.
Se lâarticolo che hai appena letto ti è piaciuto, domandati: se non lâavessi letto qui, avrei potuto leggerlo altrove?
Se non ci fosse InsideOver, quante guerre dimenticate dai media rimarrebbero tali? Quante riflessioni sul mondo che ti circonda non potresti fare?
Lavoriamo tutti i giorni per fornirti reportage e approfondimenti di qualitĂ in maniera totalmente gratuita. Ma il tipo di giornalismo che facciamo è tuttâaltro che âa buon mercatoâ. Se pensi che valga la pena di incoraggiarci e sostenerci, fallo ora.