Finalmente, Barack Obama ha dato ordine di eliminare i leader di Al Nusra, la branca siriana di Al Qaeda. Lo fa alla fine del suo mandato, con incredibile ritardo. Anche perché il neo presidente Donald Trump ha già messo in chiaro che gli Stati Uniti non forniranno più armi ai ribelli in Siria e che non faranno nulla per abbattere Bashar Al Assad.Quando gli Usa volevano usare Al NusraNel corso di questi cinque anni, l’America ha fatto poco o nulla per contrastare i qaedisti siriani. Anzi, per un attimo hanno anche pensato di addestrarli per combattere contro il sedicente Stato islamico. Un’ipotesi lanciata anche dal generale David Petraeus, come riporta Il Corriere: “Gli Usa dovrebbero ottenere l’aiuto non di tutta al Nusra ma di quegli elementi meno radicali, ossia coloro che sono entrati nell’organizzazione per rovesciare Assad e non perché credono nell’eredità di Bin Laden”. Quanti siano questi “qaedisti buoni” è impossibile saperlo.Ma c’è di più. Jürgen Todenhöfer, “primo giornalista occidentale ad avere avuto accesso ad alcune aree del Califfato Islamico in Siria e in Iraq”, qualche mese fa, è riuscito ad intervistare alcuni leader di Al Nusra. Tra le molte cose raccontate dai jihadisti ce n’è una che ha colpito particolarmente i lettori: “Gli americani sono dalla nostra parte”. Una dichiarazione allarmante, che ha trovato ben poco spazio sui media.[Best_Wordpress_Gallery id=”336″ gal_title=”Guerra in Siria”]Ora, dicevamo, Obama ha deciso di tagliare la testa del serpente, eliminando i leader dell’organizzazione terroristica. La Casa Bianca ha fatto sapere che Al Nusra potrebbe attaccare attentati in Europa. Vero. Verissimo. Ma allora perché pensare di utilizzarli in funzione anti Assad? Come scrive il Washington Post, “questo cambiamento rischia di accelerare una volta che il presidente eletto Donald Trump si insedierà”.Un asse tra Trump e PutinCome è noto, la diplomazia russa si è più volte lamentata del fatto che l’America non ha mai fatto nulla per contrastare al Qaeda in Siria. Un piccolo sforzo in questo senso era stato fatto da John Kerry. Ma le buone intenzioni dell’America sono rimaste sulla carta per lungo tempo. Fino a quando Obama non ha dato luce verde. Trump ha già detto che si metterà al fianco di Putin per combattere il terrorismo internazionale, compreso quello che ammorba la Siria. Eliminare Al Nusra prima dell’insediamento di Trump significherebbe togliere un argomento al neo presidente per poter dialogare con Putin.