Al-Qaeda avrà un proprio califfato in Siria. Il leader del gruppo terrorista Ayman al-Zawahiri, in un messaggio on-line diramato poche ore fa, ha ordinato ai propri comandanti presenti nella regione, di dare il via alle operazioni nel nord-ovest della Siria.Lo Stato islamico, nonostante le sconfitte, detiene ancora gran parte del territorio in Iraq ed in Siria, regnando su una popolazione di dieci milioni di persone. Il successore di Osama bin Laden, avrebbe ordinato al suo fedelissimo, Saif al-Adel, un jihadista egiziano veterano, di unirsi al gruppo Jabhat al-Nusra, alleato ad al-Qaeda, per conquistare e dare vita al  nuovo califfato. Zawahiri si è detto orgoglioso di Jabhat al-Nusra e del suo legame con al-Qaeda, benedicendo anche il nuovo emiro (che ancora non sarebbe stato nominato). Il ramo siriano di al-Qaeda è formato dai mujaheddin che aderiscono all’Islam sunnita e che credono fortemente nel brutale rispetto della legge della Sharia. Gli Stati Uniti temono che al-Qaeda possa utilizzare la Siria come base per lanciare attacchi contro l’Occidente, così come fece Bin Laden in Afghanistan. Poche ore dopo il messaggio di al-Zawahiri, sulla rete è stato pubblicato un altro audio appartenente al figlio del fondatore di Al-Qaeda, Hamza Bin Laden.“Tutti i jihadisti in Siria dovrebbero unirsi e lottare per liberare la Palestina. La Umma islamica dovrebbe concentrarsi sulla jihad per liberare Al-Sham (Siria) unendo le fila dei mujaheddin. Non c’è più alcuna scusa valida per coloro che insistono sulla divisione e sulle controversie, il mondo intero si è mobilitato contro i musulmani”.Il messaggio del figlio di Bin Laden è un chiaro tentativo, dopo il monito dell’attuale leader di Al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, di screditare l’ideologia e le figure principali dello Stato islamico, per rapporti con al-Qaeda che “sarebbero” insanabili. Lo scenario peggiore sarebbe la fusione tra le due principali organizzazioni terroristiche, ma le leadership non sembrano voler spingere in tal senso. Al-Zawahiri non riconosce l’autorità del califfo Abu Bakr al-Baghdadi.Il tema dell’unità, però, è riproposto con una certa frequenza nei messaggi di al-Qaeda. Lo stesso Zawahiri, nella sua ultima clip audio, ha più volte menzionato l’unità dei jihadisti: “È una questione di vita o di morte. O vi unite a noi e decidete di vivere come musulmani con dignità oppure continueremo a combatterci e saremo sconfitti”.”La Siria è il principale campo di battaglia – ha aggiunto Hamza Bin Laden – che ci porterà alla liberazione di Al-Quds (nome arabo per Gerusalemme). La strada per la liberazione della Palestina è oggi molto più breve rispetto a prima che scoppiasse la rivoluzione siriana”.Secondo la Cia, Hamza era il figlio prediletto di Osama e sarebbe stato identificato come futuro capo di al-Qaeda.





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