“L’efficacia del Lupo Solitario è stata nuovamente dimostrata ad Orlando, ma se avesse seguito i nostri consigli, Omar Mateen sarebbe stato ancora più letale”.Per approfondire: La propaganda Isis che seduce gli stragistiAl Qaeda nella penisola arabica (AQAP) ha pubblicato una nuova guida per sollecitare i jihadisti nel compiere operazioni solitarie negli Stati Uniti dopo l’attacco terroristico avvenuto ad Orlando, all’inizio del mese.Il “Mujahid Lone”, erede del Lupo Solitario, è probabilmente una delle armi più letali della strategia asimmetrica. Il Lupo Solitario è quasi sempre il vicino della porta accanto. Anche i terroristi hanno una propria definizione di Lone Jihad: È un termine composto di due parti. Il primo è Jihad: fare ogni sforzo per lottare contro il nemico. Il secondo è Fardy (individualmente): agire singolarmente ed indipendentemente nella terra del kuffar, senza dover fare riferimento alla leadership Mujahideen. La nuova guida, dal titolo “Inspire guide: Orlando operation”, analizza le dinamiche della strage, ponendo l’accento sulla strategia adottata da Omar Mateen. Secondo gli analisti di al Qaeda, l’obiettivo prescelto da Mateen, una discoteca frequentata da omosessuali, è senza dubbio corretto ma non ideale. Si legge:“Uccidere gli omosessuali è un dovere, ma sarebbe opportuno evitare luoghi affollati dove si radunano le minoranze. Il governo federale li monitora costantemente, quindi sebbene l’obiettivo era idealmente giusto, Omar Mateen ha sbagliato”. Nel commentare la tragedia di Orlando, AQAP la definisce comunque come una delle più riuscite operazioni di un Lone Jihad, “che dovrebbe ispirare l’intera comunità jihadista”.“Mateen ha ucciso e ferito quasi un terzo dei presenti al nightclub: senza dubbio un altissimo riscontro per un lupo solitario, ma se avesse seguito i nostri consigli pubblicati su Inspire, magari imbottendosi di esplosivo, sarebbe stato ancora più letale”.Per approfondire: L’evoluzione del terrorismo individualeInspire , magazine online, è scritto in lingua inglese e pubblicato da al-Qaeda nella penisola araba. È uno dei tanti strumenti utilizzati da Al Qaeda, per suscitare reazione nei fondamentalisti sparsi per il mondo. Il magazine on line fu scoperto per la prima volta nel luglio del 2010 dal Site, l’Istituto nazionale per la ricerca di entità terroristiche internazionali. Nacque come strumento per tradurre in lingua inglese i messaggi di Osama Bin Laden per i musulmani in Inghilterra ed America. L’obiettivo della rivista Inspire è giustificare gli attentati, producendo una letteratura alternativa alla realtà raccontata dagli occidentali.E’ curioso notare che la nuova guida pubblicata da al Qaeda si concentra sulle dinamiche di un elemento che ha giurato fedeltà allo Stato islamico. La motivazione, nella parte finale della guida.Per approfondire: La nuova sfida dei lupi solitari“Noi sosteniamo tutti i musulmani che attaccano l’America nella loro patria, a prescindere dalla loro appartenenza a qualsiasi gruppo o fedeltà. Il loro è un governo opprimente con politiche contro i musulmani. Sono una popolazione in guerra con l’Islam e non possono più essere considerati civili”.L’Isis nasce proprio come una cellula di al-Qaeda in Iraq nel 2013. Al Qaeda non riconosce il califfato come legittimo, in quanto non basato sulla Manhaj (metodologia nel mettere in atto il credo e le leggi dell’Islam). Secondo la visione di al Qaeda, l’autorità dello Stato islamico non è stata acquisita attraverso la Shoura (consultazione) né con il mutuo consenso. La principale colpa del califfato, secondo l’interpretazione di Ayman al-Zawahiri, è quella di non aver promosso l’unità tra le fazioni della jihad, dichiarando guerra ai fratelli musulmani.

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