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Oggi le news sono un mare in tempesta. Piovono e arrivano da tutte le parti, sono sempre di più e spesso per i lettori è difficile affrontare questa enorme quantità di informazioni. Video, post sui social, articoli e dirette fiume hanno riempito la vita di molti. E tutto questo ha avuto il paradossale effetto di rendere le persone meno informate. Troppa è la quantità di notizie e troppo poco il tempo di assorbirle. Di capire perché succedono le cose. Una delle missioni di InsideOver è sempre stata quella di portare i lettori dove i fatti accadono, ma anche di spiegare le ragioni dietro a quei fatti.

Perché la Russia di Vladimir Putin può invadere l’Ucraina? Perché ora? E perché in quel modo. Da settimane la redazione spiega i lettori le ragioni geopolitiche dietro a questa crisi. E continuerà a farlo. Da oggi si appoggerà a un nuovo canale: Telegram. Uno strumento nella tasca di milioni di lettori, che può aiutare le persone a fare ordine nel flusso di news, a riprendere il controllo della quantità di informazioni e ad avere nelle proprie mani un “coltellino svizzero” utile per decodificare il mondo di oggi.

Perché Telegram? È presto detto. L’app di messaggistica inventata di fratelli Pavel e Nikolaj Durov è in forte ascesa. Alla fine del 2021 si contavano ben 550 milioni di utenti, più di quanti operano oggi su altri social come Twitter, Snapchat o Discord. Oggi è la quinta app di messaggistica più diffusa nel mondo, alle spalle solo del colosso Facebook e le sue Messenger e WhatsApp, e delle due app cinesi WeChat e QQ. Per gli esperti, però, Telegram non è solo una chat, è molto di più. È quella che in gergo viene chiamata super app, perché non si limita a permettere agli utenti di chattare o di entrare in un gruppo, con modalità simili a WhatsApp. È un luogo molto più vario, dove le persone possono creare micro blog e dare sfogo alla propria creatività, dando vita a idee, scambi e relazioni. Tutto questo grazie anche ai canali.

Telegram permette agli utenti di ricevere aggiornamenti in tempo reale e rintracciare contenuti che non siano solo link, ma anche immagini, dirette audio e video, e file multimediali

Il tutto senza due elementi che hanno invaso social e giornali: algoritmi e pubblicità. Il flusso di contenuti del singolo canale è continuo, segue una linea temporale e viene gestito dalla redazione, e cioè da un gruppo di esseri umani.

Questo sarà infatti lo scopo finale del canale di InsideOver: realizzare una piattaforma in cui far circolare idee e analisi. In cui raggiungere ogni lettore, creare una relazione diretta con lui, dandogli una bussola per fronteggiare quel mare in tempesta che è l’informazione di oggi.

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Nel nostro canale, attivo da oggi, troverai l’essenza di InsideOver. Le nostre letture, le analisi e le news in diretta, ma anche la possibilità di accedere ai nostri dossier e alle nostre guide. Poco alla volta implementeremo anche i contenuti multimediali, con video e commenti delle nostre firme. Ma soprattutto lo faremo senza essere invadenti. E presto ci sarà anche un gruppo dedicato in cui dibattere e discutere i temi caldi del momento, senza dimenticare che in ogni istante sarà possibile scrivere e interagire con la redazione.

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