I rapporti commerciali tra Cina e Russia sono più floridi che mai. Pochi giorni fa, Pechino ha approvato la proposta russa di Meridian. Mosca costruirà un’autostrada che collegherà Shanghai ad Amburgo, diventando così uno degli attori più importanti all’interno della Nuova Via della Seta. Ma non è finita qui perché i due Paesi stanno portando avanti altri investimenti congiunti. Eppure c’è una minaccia non da poco che potrebbe incrinare l’idillio fra Xi Jinping e Vladimir Putin. Quella dell’immigrazione cinese.

Cina e Russia: un legame sempre più solido

Lavorare con la Cina è conveniente per chiunque, vista l’attuale potenza del Dragone. Ma nasconde anche insidie e problemi da non trascurare. Su tutte l’immigrazione cinese, che si fa sentire per lo più nelle zone in cui Pechino è solita fare affari. Come fa notare il South China Morning Post, gli investimenti cinesi in Russia (e dintorni) stanno alimentando tensioni non da poco. Tra le comunità locali c’è infatti molta preoccupazione per la crescita della presenza cinese in loco.

La minaccia dei migranti

I migranti cinesi in un certo senso “seguono” i soldi della Cina. Dove il governo cinese dirotta i suoi denari, lì si creano interessanti opportunità di lavoro. E i cinesi più poveri o in cerca di un futuro migliore non se lo fanno certo ripetere due volte. Il problema è che gli autoctoni percepiscono questi flussi migratori come una chiara espansione territoriale della Cina.

La realtà alla prova dei numeri

In realtà, nel caso della Russia, i numeri parlano di un effetto migratorio nella norma. Il censimento russo del 2010 parla di 29mila cinesi residenti nel Paese. Una cifra in calo rispetto ai 35mila del 2002. Stiamo parlando più o meno dello 0,5% dell’intera popolazione. Ma ci sono altre stime che parlato di un numero di cinesi in Russia compreso fra i 300mila e i 500mila. In ogni caso – assicurano gli esperti – non si può ancora parlare di vero e proprio allarme.

Una bomba da disinnescare

La verità è che certe zone della Russia, soprattutto quelle situate nell’estremo oriente, hanno bisogno di risorse, denaro e tecnologie cinesi. Dall’altra parte la Cina necessita di terreni, mercati e risorse naturali. Gli interessi dei due Stati sono complementari ma una parte del popolo russo non la pensa negli stessi termini. I legami sempre più forti tra Pechino e Mosca stanno creando tensioni e alimentando sentimenti nazionalisti e xenofobi tra gli autoctoni. Compito di entrambe le parti è disinnescare ogni bomba potenziale per continuare a crescere insieme.





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