Oggi, per i cinesi di tutto il mondo, siamo entrati nell’anno del Topo (Shǔ). Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, infatti, in Cina – e più in generale nel Sud-Est asiatico e ovunque ci siano grandi comunità cinesi – si festeggia il Capodanno, conosciuto anche come “Festa di Primavera” (Chūnjié). La data della celebrazione di questa ricorrenza tradizionale non è fissa e viene calcolata secondo il calendario lunare, usato nel Paese fino al 1912 e utilizzato ancora oggi per scandire le festività.

Il 2019 è stato l’anno del Maiale, questo sarà quello del Topo. Secondo lo zodiaco cinese, ogni anno è contrassegnato da un segno animale e da un ramo terrestre che vanno a costituire un ciclo di dodici elementi. Il Capodanno cinese determina il passaggio da uno all’altro e ogni animale ha precise caratteristiche. Il topo, che è il primo segno dello zodiaco cinese, rappresenta la prosperità. Proprio per questo viene considerato fonte di ricchezza, saggezza e buon auspicio. Quest’animale viene anche apprezzato per essere un grande osservatore, furbo e capace di adattarsi ovunque.

Le leggende

Secondo un’antica leggenda, l’Imperatore di Giada (Yù Huáng), il sovrano del paradiso della mitologia cinese e una delle maggiori divinità del pantheon della religione taoista, organizzò una corsa di animali per il suo compleanno, così da determinare, secondo i risultati, l’ordine dei segni zodiacali. Il mito racconta che il topo, usando la furbizia, sia riuscito ad ottenere un passaggio sul dorso del bue, atterrando per primo al traguardo.

Un’altra leggenda narra che Siddhārtha Gautama (Buddha) chiamò a raccolta tutti gli animali della terra, ma solo dodici andarono ad offrire il loro saluto. Così, come premio per la fedeltà dimostrata, decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il nome di ciascuno degli animali accorsi. Anche in questo caso, il topo, grazie alla sua furbizia e velocità, arrivò per primo.

Yin e Yang

I segni dello zodiaco cinese si susseguono in un ordine ben preciso, determinato dal principio di alternanza dello Yin e dello Yang. Il concetto di Yin e Yang è molto antico e sta alla base della filosofia e del pensiero cinese, secondo cui ogni elemento che compone l’Universo, ha due entità opposte e complementari, come il giorno e la notte, capaci così di formare, insieme, la totalità.

Questa concezione, presente nella filosofia spirituale del Taoismo, diventato oggi una religione, è fondato sugli insegnamenti di Laozi, più conosciuto in Occidente come come Lao Tzu e a cui viene attribuita la stesura del “Tao Te Ching”, il testo sacro che ne contiene i precetti.

Lo Yin o lo Yang degli animali sarebbe definito dal numero di artigli presenti nelle zampe o zoccoli. Generalmente gli animali ne hanno lo stesso numero sia nelle zampe anteriori sia in quelle posteriori. Il topo è un’eccezione a questa regola: sulle quattro zampe anteriori, infatti, ha quattro dita, mentre ne ha cinque sulle quelle posteriori. Proprio per questo rappresenterebbe l’unione dello Yin e Yang e sarebbe così il primo segno dello zodiaco cinese. Altre teorie, invece, lo considerano solo un animale Yang.

Tutti gli animali dello zodiaco cinese

Gli animali che fanno parte dello zodiaco cinese, in ordine, dopo il topo, sono il bue (Niú), la tigre (Hǔ), il coniglio (Tù), il drago (Lóng), il serpente (Shé), il cavallo (Mǎ), la capra (Yáng), la scimmia (Hóu), il gallo (Jī), il cane (Gǒu) e il maiale (Zhū).

Come dicevamo prima, ogni animale ha le sue caratteristiche. Il bue viene considerato un grande e instancabile lavoratore, calmo e taciturno. La tigre, pur essendo molto affascinante, sarebbe un animale aggressivo e autoritario. Mentre il coniglio avrebbe una personalità altruista e generosa. Il drago, l’unico simbolo mitologico rispetto agli altri, sarebbero forte e narcisista. Il serpente viene considerato bello ed elegante. Il cavallo travolgente e testardo, la capra creativa, mentre la scimmia dinamica. Il gallo impulsivo. Ed infine il cane, un animale fedele e protettivo.

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