Sembra di leggere 1984 di George Orwell, dove alcune parole erano vietate nella neolingua. Tutto doveva essere pensato (e detto) secondo i rigidi canoni del Grande Fratello. Guai a immaginare qualcosa fuori dagli schemi. Peggio ancora dirlo.
E così in molte scuole del Sussex e dell’Essex la sigla tradizionale del calendario gregoriano (a.C. e d.C.) verranno sostituite con “B.c.e.” “C.e.”, ovvero Prima dell’era comune ed Era comune. L’obiettivo è quello di compiacere il novello Grande Fratello, ovvero il politicamente corretto. Nel nuovo programma per le scuole, come riporta il Daily Mail, si legge: “B.c.e. e C.e. verranno da oggi utilizzati per mostrare sensibilità nei confronti di coloro che non sono cristiani”.
Un occhio di riguardo per i musulmani, in particolare. Il problema è che anche l’imam Ibrahim Mogra è contrario a questo cambiamento e afferma che il calendario gregoriano “non arreca nessuna offesa alla comunità musulmana”.
L’ex arcivescovo di Canterbury, Lord Carey, ha definito l’iniziativa “una grande vergogna” e dice di non aver “mai incontrato un singolo leader musulmano o ebraico offeso dal calendario gregoriano”. Anzi, esaspera i toni, come ha scritto Pierluigi Battista sul Corriere: quella delle scuole del Sussex e dell’Essex è “una provocazione che con il rispetto di tutte le religioni ha poco in comune, ma che invece esaspera gli animi, produce reazioni difensive smisurate. Una provocazione decisamente ridicola”. L’ultima, almeno per il momento.
Solamente un mese fa, la Lidl aveva deciso di cancellare le croci dalle confezioni di cibo greco, dando questa motivazione: “Siamo un’impresa che rispetta la diversità e questo desiderio è alla base della scelta adottata per questo imballaggio”. E anche il Real Madrid ha deciso di rimuovere la croce dallo stemma delle maglie che vengono vendute negli Emirati, in Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Bahrein e Oman.
Ma è sempre la Gran Bretagna ad essere un passo “avanti”. L’anno scorso a Rochester è stata oscurata l’immagine di san Giovanni evangelista per non turbare i viaggiatori non cristiani. E, tornando ancora indietro nel tempo, anche la Nasa aveva scoraggiato l’uso di “prima di Cristo” e “dopo Cristo”, spingendo per usare i termini Prima dell’era comune e Era comune. Singolare il fatto che dal primo ottobre l’Arabia Saudita abbia adottato il calendario gregoriano, abbandonando quello islamico.