La variante della Sars-CoV-2, più contagiosa di oltre il 70% rispetto alla versione normale, sembrerebbe già essersi diffusa al di fuori del Regno Unito, da dove, domenica scorsa, è partito l’allarme. L’Olanda è stato il primo Paese a segnalare almeno un caso rilevato sul proprio territorio. Nonostante il governo olandese abbia subito bloccato i voli provenienti dall’Uk, e si sia di fatto blindata, non è da escludere che il virus mutato sia già circolando ad Amsterdam e dintorni. Anche perché, fino a pochi giorni fa, i voli da e per Londra erano regolarmente operativi in tutta Europa.
Limitandoci al momento ai soli avvisi istituzionali, e tralasciando quindi sia le ipotesi sia i possibili casi sommersi, è possibile stendere una mappa in grado di ripercorrere la diffusione della variante più contagiosa del coronavirus. Oltre all’Olanda, l’Italia, che ha sospeso i collegamenti aerei con il Regno Unito, ha segnalato la presenza della variante più contagiosa del Covid. Il comunicato è arrivato direttamente dal Ministero della Salute: “Il paziente e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite dal ministero della Salute”. Anche in questo caso, non sono da escludere ulteriori positività.
Belgio e Danimarca
La nuova versione della Sars-CoV-2 che tanto sta facendo parlare di sé, e della quale sappiamo soltanto che è più contagiosa della forma tradizionale, è stata segnalata anche in Belgio e Danimarca. Partiamo da Bruxelles, che ha riscontrato la presenza di un caso di Covid-19 correlato alla variante inglese. Le autorità hanno deciso di sospendere, per almeno 24 ore, tutti i collegamenti aerei e ferroviari con il Regno Unito. All’emittente belga Vrt, il primo ministro, Alexander De Croo ha spiegato che “ci sono ancora molte domande e non abbiamo una risposta definitiva”. Molto probabile che il provvedimento possa durare di più.
Stando a quanto comunicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), la suddetta variante del Covid sarebbe arrivata pure in Danimarca. Paese, questo, che nelle scorse settimane aveva lanciato un allarme analogo a quello di Londra, con una mutazione del coronavirus rilevata in 12 pazienti infettati dai visoni. A Copenaghen e dintorni sono stati segnalati nove casi: un’istantanea che tuttavia potrebbe allargarsi ulteriormente con il passare delle ore. Il Ministero dei Trasporti danese ha comunicato l’interruzione dei collegamenti con l’Uk.
Ombre e misteri
In Francia non è stato identificato alcun caso sospetto ma questo “non vuol dire che la variante della Sars-CoV-2 non circoli”. A parlare, ai microfoni dell’emittente Europe 1, è il ministro della Salute francese, Olivier Veran, secondo cui tuttavia “non c’è ragione di credere che il vaccino sia meno efficace” contro questa variante. Parigi ha comunque scelto di bloccare i voli dal Regno Unito seguendo un “principio di precauzione” perché sussiste un “dubbio”. “L’idea non è quella di fare paura, ma di prendere le decisioni giuste al momento giusto”, ha dunque aggiunto il ministro.
Com’è, invece, la situazione in Germania? Christian Drosten, direttore del dipartimento di virologia della Charitè, il policlinico universitario di Berlino, ha dichiarato all’emittente radiofonica Deutschlandfunk che la variante “britannica” della Sars-Cov2 potrebbe essere “già in Germania”. La nuova variante “è stata rintracciata anche in Australia”. A dirlo alla Bbc è stata la stessa Oms, la quale ha aggiunto un particolare importante: la mutazione si sta diffondendo più velocemente della sua versione originale, ma al momento non ci sono evidenze che si tratti di una forma più letale.
Dubbi sul Sudafrica, dove qualche giorno fa è stata rilevata una variante più contagiosa del Covid-19, che potrebbe essere la stessa rilevata a Londra. Interessante, infine, la ricostruzione del virologo Andrea Crisanti: la versione britannica “è apparsa in Spagna quest’estate e da lì, probabilmente a causa dei flussi turistici, si è spostata in Gran Bretagna”. Nei prossimi giorni, al netto della pericolosità invariata del virus inglese, è possibile che altri Paesi possano aggiungersi alla lista delle nazioni che hanno rilevato la versione più contagiosa del Covid.