Moda e “razzismo”, un nuovo caso Dolce & Gabbana scuote i mercati del lusso. A finire nell’occhio del ciclone questa volta è Prada. La griffe italiana è stata accusata di razzismo per colpa di Otto. Stiamo parlando di un portachiavi di pochi centimetri a forma di scimmietta che, secondo alcuni, sarebbe una chiara offesa nei confronti delle persone di colore.

Otto sotto accusa

Prada ha lanciato una serie di gadget all’interno di Pradamalia, l’ultima collezione del brand milanese. Si tratta di varie mascotte alte poche centimetri e raffiguranti diversi animali. Il loro prezzo si aggira intorno ai 500 euro. Scendendo nel dettaglio, qualcuno ha puntato il dito contro Otto, una scimmia dalle labbra sproporzionate che ricorderebbe Little Black Sambo. Il protagonista del cartone animato del 1935 era un bambino disegnato seguendo gli stereotipi con i quali venivano raffigurati gli africani in quel periodo storico. A rincarare la dose ci sarebbe anche l’accusa secondo la quale Otto riproporrebbe la blackface, un tipo di trucco utilizzato nel XX secolo dagli attori bianchi che nei film dovevano ricoprire personaggi neri.

Il tweet dello scandalo

Lo scandalo nasce da un tweet di Chyniere Ezie, un’avvocatessa americana che da anni combatte in nome dei diritti civili. “Se Prada avesse persone di colore nel proprio staff in posizioni rilevanti – ha scritto Ezie – #boycottprada non sarebbe mai diventato realtà”. L’avvocatessa ha rincarato la dose su Facebook: “Quando ho chiesto a un dipendente di Prada se erano consapevoli di aver intonacato il loro negozio con le immagini di “Blackface” mi è stato risposto, in un momento di sorprendente candore , che un dipendente di colore aveva precedentemente fatto le stesse lamentele, e non ha lavorato più lì”.

Un altro boicottaggio

In poco tempo i post di Ezie sono diventati virali ed è partito un nuovo boicottaggio online. Il messaggio assomiglia molto a quello utilizzato nel caso D&G: non comprate più niente da Prada perché il brand è razzista. Gli hashtag #stopPrada e #boycottPrada si sono moltiplicati in tutto il mondo.

Il ritiro e le scuse di Prada

A pochi giorni dal Natale Prada è dunque dovuta correre ai ripari. La scimmietta Otto è stata ritirata da ogni store, sia online che virtuale, e i suoi acquisti sono stati bloccati. Il marchio milanese si è scusato e ha così risposto alle accuse con un comunicato stampa. “I Pradamalia – si legge – sono dei portafortuna fantasiosi frutto della creatività di Prada, sono creature immaginarie che non intendono avere alcun riferimento al mondo reale e certamente non al blackface Prada Group non ha mai avuto l’intenzione di offendere nessuno e aborriamo tutte le forme di razzismo e di immagini razziste”. Chissà, alla fine, a quanto ammonterà il danno economico a cui dovrà far fronte Prada dopo questo, ennesimo, delirio

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