L’Air Force One, il celebre aereo presidenziale americano, verrà rimpiazzata da un velivolo nuovo di zecca sviluppato sempre dalla Boeing sulla base dell’aereo di linea quadrigetto 747 – la versione militarizzata nota come Boeing Vc-25.

Anche se non si conoscono le nuove contromisure che caratterizzeranno la coppia di velivoli presidenziali che andranno a sostituire i vecchi aerei in linea in servizio dal 1990, è stato reso noto che il presidente americano Donald Trump è deciso a cambiare la vecchia livrea risalente all’epoca Kennedy, quando l’Air Force One venne ridisegnato per l’ultima volta dal designer industriale Raymond Loewy. Al posto dello schema bianco e blu cielo e ciano, comparirà una livrea rosso, bianco e blu, che richiami i colori della “Stars and Stripes“.

“Rosso, bianco e blu, l’Air Force One sarà incredibile, sarà il top della gamma, il top del mondo e sarà rosso, bianco e blu, che ritengo sia appropriato.”Le fonti che per ora hanno rivelato questa intenzione alla stampa statunitense hanno definito il presidente Trump “profondamente coinvolto nella conversazione sulla riprogettazione dell’aeromobile”, ma non è stata presa ancora alcuna decisioni definitiva.  Il contratto avrebbe però conferito alla Boeing il mandato di “riprogettare, modificare, testare, certificare e consegnare due aerei presidenziali pronti per la missione” e operativi tra il 2021 e il 2024, ha riferito l’Us Air Force.

L’annuncio, divulgato dalla Casa Bianca lo scorso febbraio, è stato confermato alla fine di luglio, assegnando al colosso aeronautico Boeing una commessa di 3,9 miliardi di dollari dopo le stime del Dipartimento della Difesa, al quale va aggiunto un miliardo di dollari speso in progettazione dalle divisioni del Pentagono, che ricercano e sviluppano la tecnologia e le contromisure poste a difesa degli spostamenti via aria del presidente.

L’Air Force One

L’aereo presidenziale Vc-25 sviluppato sulla base del velivolo di linea 747-8, è una versione militarizza, implementata e ridisegnata impiegata per i viaggi a medio-lungo raggio del presidente degli Stati Uniti e del suo staff. La “Casa Bianca dell’aria” è in grado di volare per oltre 12.600 km senza necessità di essere rifornita di carburante – dunque è capace di coprire lo spazio di un terzo del mondo senza scalo e senza rifornimento. Può essere rifornito in volo da un aereo cisterna come molti velivoli militari, per non dover atterrare mai.

Lungo 70,6 metri con un’apertura alare di 50,6 metri, può raggiungere una velocità massima di 1015 chilometri orari (mach 0.92) e può accogliere 70 passeggeri. Il suo spazio interno di 370 metri quadrati è stato riconfigurato, rispetto alle versioni convenzionali, per adempiere alle funzioni presidenziali. Questo comprende l’istallazione di una suite executive per il presidente nella parte anteriore del velivolo con una zona notte e un ufficio privato, oltre ad uno spazio preposto per comunicati formali che debbano essere trasmessi alla nazione durante il volo. Attigua a quest’area c’è uno spazio dedicato ai servizi segreti, che sono sempre presenti a bordo e una sala conferenze. Completamente autosufficiente l’aereo presidenziale è provvisto di un’area medica che comprende un tavolo operatorio e un’infermeria completamente attrezzata.

L’Air Force One è pilotato da un equipaggio militare ed è inquadrato nel 89th Airlift Wing dell’Air Force degli Stati Uniti, con sede alla Base Aerea di Andrews. Unità preposta ai voli presidenziali.

Il Marine One

Per gli spostamenti a corto raggio, il presidente degli Stati Uniti può fare affidamento sul “Marine One”, l’elicottero presidenziale Sikorsky Vh-3D Sea King, o il più recente Vh-60N “White Hawk”, che portano una livrea verde scuro e bianca e vengono chiamati, per via della parte superiore bianca, “White Tops”. Qualsiasi aereo dei Marines che trasporti il vicepresidente ottiene l’identificativo di “Marine Two”.

Usa, Donald Trump e Melania all'aeroporto di Morristown

Dato il frequente uso dell’abitazione newyorkese del presidente Trump, recentemente una coppia di convertiplani Mv-22 Osprey, sempre operati dal corpo dei Marines e con la stessa livrea, sono stati immortalati nei cieli di New York. Essi trasportano il seguito del presidente e lo staff preposto alla sua sicurezza.





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