Il leader del Gop alla Camera dei deputati Kevin McCarthy ha annunciato di voler mettere sotto accusa il presidente Joe Biden per le accuse a suo figlio. Oggi si decidono le sorti della democrazia israeliana tramite la decisione della Corte Suprema riguardo la legge di “ragionevolezza” voluta dal governo di estrema destra. Il leader nordcoreano Kim Jong Un è arrivato col suo treno blindato in Russia per raggiungere il presidente russo Vladimir Putin. La Libia fa i conti con la devastazione della tempesta “Daniel” che ha ucciso più di duemila persone. A cinquant’anni dal golpe in Cile, il presidente Boric richiama alla democrazia. Ecco le cinque notizie del giorno

Cala lentamente il sipario su Biden: la camera apre un’indagine di impeachment contro di lui

“Oggi sto ordinando alle nostre commissioni della Camera di aprire un’indagine formale di impeachment nei confronti del presidente Joe Biden”, ha annunciato lo speaker della Camera, Kevin McCarthy. L’inchiesta è stata voluta a causa dei rapporti d’affari del figlio di Biden, Hunter con governi stranieri. Hunter Biden è accusato di aver frodato il fisco per due anni e di aver acquistato una pistola, aggirando i divieti federali. Adesso gli errori del figlio stanno giocando le sorti del padre alle prossime elezioni americane. “Questo logico passo successivo darà alle nostre commissioni il potere di raccogliere tutti i fatti e le risposte che il popolo americano” merita”, ha aggiunto McCarthy. La Casa Bianca condanna la decisione definendola “politica estrema nella sua forma peggiore”. 

La democrazia israeliana nelle mani della Corte Suprema che si riunisce oggi per la prima volta

Tutti e 15 i giudici dell’Alta Corte di Giustizia israeliana si sono riuniti oggi per la prima volta. La riunione è stata convocata per esaminare i ricorsi contro la legge sulla ragionevolezza, modificata dalla Knesset a metà luglio. La legge vieta ai tribunali e alla Corte suprema di pronunciarsi sulla “ragionevolezza” delle decisioni del governo ed eventualmente annullarle. La Corte Suprema non ha mai annullato prima d’ora una legge dell’esecutivo e quest’ultimo gli contesta la capacità di farlo. La riunione è stata preceduta da mesi di forti tensioni, di manifestazioni e grandi proteste che hanno spaccato il Paese come mai prima d’ora. Lo scoppio di una crisi interna arriva dalle esortazioni da parte dei parlamentari della maggioranza che invitano i giudizi a non intervenire contro la normativa, pena lo scoppio del caos nel Paese. La democrazia israeliana è adesso nelle mani dei 15 giudici.

Kim arriva in Russia col suo treno blindato alla volta del vertice con Putin 

La stretta partnership tra Russia e Corea del Nord continua a consolidarsi. Oggi il leader nordcoreano Kim Jong Un è entrato in Russia in vista di un imminente vertice col presidente russo Vladimir Putin. È arrivato nelle prime ore della mattina il treno partito d Pyongyang e diretto nella città di Vladivostok, nell’Estremo Oriente russo. Lo stesso treno su cui viaggiavano il nonno e il padre di Kim Jong Un per paura dell’aereo. Una volta arrivato, Kim è stato accolto questa mattina da una delegazione di cui faceva parte Alexander Kozlov, a capo del ministero russo per le risorse naturali. Con lui, e con il governatore di Primorsky, Oleg Kozhemyako, il leader nordcoreano ha avuto un colloquio. “Abbiamo discusso del fatto che contiamo di lanciare progetti comuni quest’anno – che coinvolgono il turismo, l’agricoltura e l’edilizia”, ha detto Kozhemyako. L’incontro con Putin dovrebbe avvenire nei prossimi giorni e tutto il mondo guarda agli accordi sugli armamenti. Il Cremlino potrebbe chiedere aiuti militari dopo 18 mesi di estenuante guerra

La tempesta “Daniel” colpisce la Libia: più di duemila i morti 

In Libia, la regione della Cirenaica, è stata colpita dalla tempesta “Daniel”, già prosatrice di morte e distruzione in Turchia e Grecia. Tra le più colpite, la città di Derna che è stata dichiarata “zona sinistrata” insieme a varie province della Cirenaica. La tempesta ha provocato la rottura di due dighe che hanno causato catastrofiche inondazioni. Il presidente del Consiglio presidenziale libico, Muhammad Manfi, ha chiesto alla comunità internazionale di fornire aiuti umanitari ma il bilancio ufficiale ancora non è chiaro. Il capo della squadra di emergenza del governo del governo di unità nazionale, Badreddine Toumi, ha dichiarato la morte di più di duemila persone. A dozzine i video che arrivano dal web con immagine impressionanti che mostrano i copri di decine di vittime su strade e marciapiedi.

Cinquant’anni dal golpe che depose Allende: ‘democrazia oggi e sempre’

Sono passati cinquant’anni da quando il presidente socialista Salvador Allende venne deposto dai militari di Augusto Pinochet con un golpe che sovvertì la democrazia cilena. Oggi il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha presieduto un evento ufficiale per ribadire “mai più la violenza dovrà sostituire il dibattito democratico nella nostra convivenza. Oggi diciamo davanti al Cile e al mondo ‘democrazia oggi e sempre’ ”. Dal palco anche un’accusa diretta ai partiti di destra che secondo il presidente non hanno voluto firmare il ‘manifesto per la democrazia’ voluto da lui e gli ex presidenti del Cile Eduardo Frei, Ricardo Lagos, Michelle Bachelet e Sebastiàn Pinera. “E’ nella diversità e tra coloro che la pensano diversamente che possiamo costruire una società migliore”, ha affermato il presidente Boric.

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