Tutti gli uomini di Xi: chi comanda in Cina

Xi Jinping è senza ombra di dubbio la figura più importante all’interno del sistema politico cinese. È il presidente della Cina, appena confermato per un inedito terzo mandato, ma, a differenza di quanto si possa pensare, il suo reale potere deriva da altre due cariche.

Xi, infatti, è in primis il segretario generale del Partito Comunista Cinese (PCC), e poi presidente della Commissione militare centrale. In altre parole, è la figura al vertice del partito più grande del mondo (il PCC conta 89 milioni di membri, la popolazione della California si ferma a 40 milioni), che domina gli affari interni ed esterni della Cina, e in più è a capo delle forze armate cinesi.

Alle spalle di Xi, tuttavia, spiccano molteplici altri personaggi rilevanti che contribuiscono a gestire la macchina politica della Repubblica Popolare Cinese. Molti nomi sono noti, altri risultano sconosciuti alla maggior parte dei non addetti ai lavori. Per capire come funziona il “sistema Cina” è fondamentale aver chiaro di chi stiamo parlando.

Per semplificare al massimo la struttura del governo cinese, possiamo affermare che il PCC rappresenta il cuore dell’organismo Cina. Controlla ogni dipartimento del governo, le forze militari, la corte e il parlamento. Il PCC, può essere a sua volta immaginato come un organismo. È dotato di una struttura piramidale e al suo vertice troviamo, appunto, Xi Jinping.

L’ufficio politico del Partito Comunista Cinese (il Politburo) è formato da 19 a 25 persone ed è incaricato di supervisionare e controllare il Partito Comunista Cinese. Rappresenta, in ordine di importanza, il secondo massimo organo decisionale dello stato dopo il Comitato permanente. Quest’ultimo è un comitato formato da 5 a 9 membri che include la leadership del PCC.

Xi Jinping è il perno attorno al quale si stagliano i più potenti politici cinesi. L’attuale composizione del Comitato permanente del Politburo, oltre al citato Xi, è formata da: Li Qiang, Premier del Consiglio di Stato; Zhao Leji, Segretario di partito del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo; Wang Huning, Segretario di partito della Conferenza consultiva politica del popolo cinese; Cai Qi, Primo Segretario della Segreteria Centrale del PCC; Ding Xuexiang, Vicesegretario del partito del Consiglio di Stato della RPC; Lixi, Segretario della Commissione centrale per l’ispezione disciplinare.

Il Politburo, invece, è formato dai sette membri del Comitato permanente, più altri 18 personaggi. Al momento troviamo: Chen Min’er, Segretario del Partito di Chongqing; Ma Xingrui, Segretario di partito del Comitato della regione autonoma uigura dello Xinjiang del Partito comunista cinese (PCC); Huang Kunming, Direttore del Dipartimento Centrale di Propaganda del Comitato Centra; Li Shulei, Capo del dipartimento di propaganda del PCC; Zhang Guoqing, Vice premier della Repubblica popolare cinese; Wang Yi, già ex ministro degli Esteri.

E ancora: He Lifeng, Liu Guozhong, Yuan Jiajun, Li Ganjie, YinLi, Chen Jining, Shi Taifeng, Li Hongzhong, Egli Weidong, Zhang Yuxia e Chen Wenqing.

Il Congresso Nazionale del Popolo è la più alta istituzione statale della Cina, nonché unica camera legislativa del Paese. È formata da circa 3mila delegati, non tutti membri del PCC, che sono chiamati a riunirsi, ogni anno, in una sessione di due settimane che si tiene all’inizio del mese di marzo. Rappresenta tecnicamente nove partiti, oltre al PCC, otto dei quali riuniti nel Fronte Unito, e gli Indipendenti.

Quest’organo ratifica le decisioni prese dal PCC e supervisiona altre istituzioni tra cui la Presidenza dello Stato, il Consiglio di Stato, la Corte suprema del popolo, l’esercito, gli otto partiti minori e la Conferenza politica consultiva del popolo, il più importante organo consultivo, il cui compito è quello di selezionare i cittadini di maggior spicco.

Xi Jinping ha assegnato ai suoi collaboratori ruoli rilevanti, promuovendoli in posizioni di partito e di governo vicini al cuore del potere politico cinese. Il Wall Street Journal ha ipotizzato che una mossa del genere possa essere propedeutica al nuovo quinquennio targato Xi. La sensazione, infatti, è che l’attuale leader cinese si stia preparando a rimanere in carica per un bel po’ di tempo.

In ogni caso, tra i recenti promossi troviamo Wang Xiaohong, veterano delle forze dell’ordine che per otto anni ha lavorato nella provincia del Fujian. Wang è stato nominato ministro della Pubblica Sicurezza, in attesa di una possibile e ulteriore promozione.

Li Shulei, studioso e veterano del PCC, ex vice di Xi quando l’attuale presidente era a capo della Scuola centrale di Partito, è diventato Vice ministro del Dipartimento Centrale di Propaganda del PCC.

He Lifeng è vice premier. Dovrebbe essere l’uomo di punta per le interazioni della Cina con gli Stati Uniti in materia di commercio e investimenti

Accanto alle nomine relative ai ruoli chiavi del Partito ci sono da considerare gli incarichi istituzionali. Con Xi Jinping presidente del Paese, Li Qiang ha preso il posto di Li Keqiang nei panni di premier.

Ding Xuexiang è invece vice premier esecutivo, nonché direttore dell’ufficio generale del Comitato centrale del Partito comunista cinese, posizione che ricopre dal 2017. Come detto, a ottobre, Ding è anche entrato a far parte dell’élite del Comitato permanente del Politburo, consolidando un posto di vertice nella leadership cinese per almeno i prossimi cinque anni. He Lifeng, vicepremier, assumerà il portafoglio economico al posto dell’economista uscente Liu He. Gli altri due vicepremier sono Liu Guozhong e Zhang Guoqing.

Per quanto riguarda i ministri del Consiglio di Stato, queste le novità rilevanti. Al Ministero degli Esteri è stato dirottato Qin Gang, che è anche Consigliere di Stato. L’Assemblea nazionale del popolo ha inoltre confermato gli incarichi del governatore della banca centrale, Yi Gang, e del ministro delle Finanze, Liu Kun.

Il generale Li Shangfu, 65 anni, andrà a guidare il ministero della Difesa. Ingegnere aerospaziale poco noto all’estero, Li figura dal 2018 nella lista degli individui sanzionati dagli Stati Uniti perché accusati di cooperare con i settori della difesa o dell’intelligence della Russia.

Wang Xiaohong, 65 anni, manterrà l’incarico di ministro della Pubblica sicurezza. Wu Zhenglong, 58 anni, è stato nominato segretario generale del Consiglio di Stato. Shen Yiqin, 63 anni, diventa la donna più alta in grado nelle istituzioni esecutive cinesi: tra il novembre del 2020 e il dicembre del 2022 è stata segretaria del Partito comunista nella provincia sud-occidentale di Guizhou.

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