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Il carro armato statunitense M1A1 Abrams

Il carro armato M1A1 Abrams è un Mbt (Main Battle Tank) costruito dalla società statunitense General Dynamics Land Systems. Il carro armato è uno dei migliori al mondo e ha la peculiarità di essere propulso da un motore a turbina multicarburante di derivazione aeronautica.

È stato impiegato in battaglia durante la Guerra del Golfo (1991), la Guerra in Iraq (2003), in Afghanistan e, dall’Arabia Saudita, in Yemen (2015).

Il 25 gennaio 2023 gli Stati Uniti hanno preso la decisione di fornire un primo lotto di 31 M1A1 Abrams all’esercito ucraino dopo un lungo braccio di ferro con la Germania, che contestualmente dapprima ha dato il nulla osta per la cessione a Kiev dei Leopard 2A4 e A5 polacchi, poi ha optato per consegnare 14 dei propri Leopard 2A6. Il 21 marzo 2023, il Pentagono ha annunciato che, per accorciare i tempi di consegna degli Abrams all’esercito ucraino, gli Stati Uniti ritireranno 31 carri armati M1A1 dalle scorte dell’esercito americano e li adegueranno per affrontare il campo di battaglia. La modifica degli M1A1 “accelererà notevolmente i tempi di consegna” e garantirà che i carri armati arrivino entro “il periodo autunnale”.

L’Abrams, oltre che negli Stati Uniti, è in servizio in Arabia Saudita, Australia, Egitto, Iraq, Kuwait e Marocco. La Polonia ha visto la consegna di 28 esemplari della versione M1A2 Sepv2 per addestramento iniziale (ordine totale di 394 tra M1A2 e M1A1), mentre a Taiwan sono stati consegnati i primi 2 dei 128 ordinati sempre della versione M1A2.

L’M1A1 Abrams è la versione migliorata del carro M1 sviluppato per sostituire l’M60 nell’esercito statunitense. L’M1 ha un progenitore in comune col Leopard 2 tedesco, infatti durante gli anni ’60 Germania e Stati Uniti collaborarono per lo sviluppo di un nuovo carro armato, denominato Mbt-70 il cui progetto però naufragò per l’aumento dei costi. Scafo e alcune tecnologie dell’Mbt-70 fecero da base per il prototipo dell’Abrams, l’XM1, costruito dall’allora Chrysler Defense, a cui subentrò la General Dynamics.

Gli esemplari di preserie sono stati consegnati nel 1976 armati con la versione statunitense del cannone britannico Royal Ordnance L7 da 105 millimetri. La produzione del nuovo Mbt cominciò nel 1979 e i primi carri entrarono in servizio nell’Us Army a febbraio del 1980. Quando nel 1982, la divisione sistemi terrestri di General Dynamics acquistò la Chrysler Defense, erano stati costruiti oltre mille M1.

Dopo poco apparve subito evidente, stante i calibri dei cannoni degli Mbt costruiti nel blocco orientale, che fosse necessario un nuovo tipo di armamento principale, così nel 1986 l’L7 britannico fu sostituito dalla versione prodotta localmente del Rheinmetall AG da 120 millimetri ad anima liscia, che prende il nome di M256, andando così a generare la variante M1A1 dell’Abrams la cui produzione continuò sino al 1992.

Dopo soli due anni, nel 1988, si giunse a una nuova versione, l’M1A2, con miglioramenti nelle dotazioni elettroniche di bordo (sistema di tiro, visore termico e sistema di navigazione) che cominciò ad affluire ai reparti nel 1992.

Un totale di 3.273 carri armati M1 sono stati prodotti per l’Esercito degli Stati Uniti insieme a 4.796 M1A1, 221 di questi per i Marines statunitensi e altri 880 coprodotti con l’Egitto. Circa 1200/1500 M1A2 sono stati consegnati all’esercito americano. Di questi, sono circa mille gli M1 aggiornati allo standard A2. Si prevede che questo Mbt rimarrà in servizio oltre il 2050.

Di seguito le caratteristiche tecniche dell’M1A1 Abrams in quanto rappresenta la versione maggiormente diffusa.

Lo scafo del carro è diviso in tre sezioni: l’equipaggio, composto da quattro persone (pilota, capocarro, artigliere e servente) trova posto nelle due frontali, con capocarro, artigliere e servente posizionati nella torretta, situata immediatamente dietro il vano di pilotaggio, dove il pilota si trova in posizione centrale. Alle loro spalle è posizionato il vano motore. La postazione del comandante è dotata di sei iposcopi, che forniscono una visuale a 360°. Il visore termico indipendente del comandante è della Raytheon e fornisce una visione diurna e notturna stabilizzata a 360°, scansione automatica del settore, rilevamento automatico del bersaglio e controllo del fuoco di riserva.

Il sistema di imaging termico (Tis) ha un ingrandimento di 10x e l’immagine termica viene visualizzata nell’oculare del mirino dell’artigliere insieme alla misurazione della distanza fornita da un telemetro laser che è prodotto dalla Northrop Grumman Laser Systems, avente una precisione di portata entro 10 metri e una discriminazione del bersaglio di 20. L’artigliere ha anche un mirino ausiliario Kollmorgen modello 939 con ingrandimento 8x e campo visivo di 8°.

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Carri armati Abrams usati dall’esercito americano a presidio dell’aeroporto di Baghdad durante la guerra in Iraq. Foto: ANSA / ROMEO GACAD/rg/eh / TO.

Il computer digitale per il controllo del fuoco è fornito dalla General Dynamics Canada e calcola automaticamente la soluzione di fuoco in base alla misurazione dell’angolo di anticipo, alla misurazione della velocità tramite un sensore anemometrico sul tetto della torretta e ai dati di un sensore di sopraelevazione statica situato a al centro del tetto della torretta. I dati sul tipo di munizioni, temperatura e pressione atmosferica vengono inseriti manualmente dall’operatore. Il pilota ha tre iposcopi di osservazione oppure due iposcopi su entrambi i lati e uno centrale che intensifica l’immagine per la visione notturna. Gli iposcopi forniscono un campo visivo di 120°. L’intensificatore di immagine del conducente è della DRS Technologies del tipo AN/VSS-5, e si basa su un array di rivelatori a infrarossi non raffreddati di 328 × 245 elementi, operante nella banda di frequenza da 7,5 a 13 micron.

L’armamento principale è costituito da un cannone M256 ad anima liscia da 120 millimetri che può sparare proiettili Apfsds (Armour-Piercing Fin-Stabilized Discarding Sabot) M829A2, sviluppati per combattere i T-55 e i T-54 sovietici, che possono penetrare 670 millimetri d’acciaio equivalente inclinato di 60° a 2000 metri, e i proiettili M830 a carica cava oppure del tipo Heat (High Explosive Anti Tank). Di recente è stato sviluppato anche il proiettile M1028 antiuomo, che una volta sparato rilascia le sue 1.098 sfere d’acciaio con un raggio letale di 600 metri. È stato introdotto uno speciale proiettile perforante denominato M829A2 per contrastare la minaccia data dagli ultimi Mbt sovietici / russi come il T-80U e il T-90, dotati di corazzatura reattiva Kontakt-5.

Il carico di munizioni è di 40 colpi di cui 34 sono immagazzinati in un vano corazzato della torretta, mentre altri 6 colpi si trovano nel compartimento di combattimento, in contenitori protettivi. L’M1A1 Abrams ha un raggio di fuoco effettivo superiore a 4 mila metri. L’interno è rivestito in Kevlar per la protezione contro le schegge. Alcuni carri armati, in particolare quelli dei Marines degli Stati Uniti, sono dotati di un dispositivo di contromisura per missili anticarro AN/VLQ-6 che può rilevarne e bloccarne i sistemi di puntamento e guida laser.

L’Abrams è dotato di tre mitragliatrici: una Browning M2 .50 sulla postazione del comandante. Una M240 da 7,62 millimetri sulla postazione del servente al pezzo infine una seconda M240 coassiale che è manovrata con lo stesso sistema di controllo fuoco usato per il cannone. La torretta è anche equipaggiata con due coppie di lanciagranate fumogene, che sono in grado di creare una cortina impenetrabile sia alle ottiche convenzionali sia a quelle termiche. Un altro generatore di fumo è montato vicino al motore e può essere azionato dal pilota.

L’M1A1 (e le altre varianti) è propulso dal motore a turbina Avco Lycoming (ora Honeywell) Agt1500, che sviluppa 1.500 cavalli. Essenzialmente si tratta di un motore per elicotteri modificato, adattato per l’uso sui carri armati. È un motore multicarburante, che può funzionare con qualsiasi tipo di benzina, diesel, carburante per aviazione o cherosene. Questo motore ha prestazioni impressionanti ed è compatto per la sua potenza. Quindi, anche se il carro armato Abrams è pesante e ingombrante, è agile e risulta essere più veloce di molti altri carri armati.

Il motore a turbina ha intervalli di manutenzione significativamente più lunghi di quelli dei motori diesel, tuttavia è problematico per quanto riguarda la manutenzione e ha un consumo di carburante molto elevato: l’Abrams percorre 1 chilometro con circa 4,5 litri di carburante, quindi 450 litri per 100 chilometri mentre in media gli altri carri consumano 200-300 litri per 100 chilometri. Durante la Guerra del Golfo ci sono stati casi in cui i carri hanno dovuto essere riforniti dopo soli 90 chilometri percorsi. La trasmissione Allison X-1100-3B offre quattro marce avanti e due retromarce. L’Abrams ha una velocità massima su strada di 67 Km/h e di 48 in fuoristrada.

L’M1A1 ha una corazzatura migliorata rispetto al suo predecessore. La torretta, la parte frontale dello scafo e altre parti vitali sono infatti dotate di un’armatura composita avanzata rinforzata con anima di uranio impoverito tipo Chobham. Il peso complessivo del carro si aggira intorno alle 63 tonnellate, la sua lunghezza totale è di 9,83 metri, la larghezza di 3,66, la lunghezza dello scafo è di 7,92 metri mentre l’altezza di 2,44. Il carro può attraversare guadi profondi 1,2 metri in condizioni normali, mentre di 2 con preparazione.

M1: prima versione, più leggera (54 tonnellate) e dotata di cannone da 105 millimetri con rigatura. L’M1 presenta un’armatura composita simile tipo Chobham con più strati di acciaio e ceramica. Può anche essere dotato di corazza reattiva.

M1A2: oltre ai miglioramenti nell’elettronica di bordo già citati, il carro è protetto dalla corazzatura composita Chobham migliorata utilizzando in modo esteso la struttura ad anima di uranio impoverito. Questa particolare soluzione offre una protezione significativa contro tutte le armi anticarro conosciute, tuttavia il peso complessivo è aumentato rispetto all’M1A1. La corazzatura dell’M1A2 Abrams è considerata una delle migliori al mondo.

M1A2 Sep: (System Enhancement Package): in questa versione sono stati aggiornati i componenti della corazzatura ad uranio impoverito portandoli alla terza generazione, con rivestimento in grafite

M1A2 Sepv2: aggiunta di una Weapon Station da remoto, display a colori, interfaccia migliorata, un nuovo sistema operativo, protezioni ad alte prestazioni con corazze reattive (kit Tusk), telefono esterno per la fanteria di serie e trasmissione migliorata.

M1A2 Sepv3: il carro presenta un nuovo sistema di gestione della manutenzione, un munition Data Link (Adl), un nuovo pacchetto anti Ied (Improvised Explosive Device), Flir (Forward Looking Infrared) migliorato con infrarossi a onde lunghe e medie, un’unità di alimentazione ausiliaria (Apu – Auxiliary Power Unit) per far funzionare l’elettronica in stazionamento invece del motore e quindi ridurre i consumi. Una maggiore protezione balistica passiva aggiunta alle facce della torretta, insieme a nuove corazze reattive e ai sistemi di protezione attiva Trophy aggiunto ai lati della torretta. I prototipi hanno iniziato i test nel 2015 e i primi esemplari sono stati consegnati nel 2017.

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