In fuga da Marawi
A distanza di un anno dal suo primo reportage nelle Filippine tra i cristiani perseguitati, Fabio Polese torna nel paese asiatico per osservare da vicino quella che è divenuta la principale fonte di preoccupazione nella lotta all’integralismo islamico: la città di Marawi. Il reportage viene svolto a pochi chilometri da quello che nell’ottobre del 2017 è ancora il fronte di guerra in questa zona dell’isola di Mindanao. Pochi mesi prima infatti, Abu Sayyaf ed altre organizzazioni islamiste, si alleano e si affiliano all’Isis. Il loro obiettivo è creare il primo califfato islamico nell’Asia orientale. Per tal motivo assaltano Marawi, togliendola ai governativi per dichiararla capitale del provvisorio califfato.
Molti i cattolici ed i cristiani costretti a fuggire. I miliziani islamisti distruggono chiese e luoghi di culto, perseguitano i cristiani ed i musulmani che non si piegano alla loro furia devastatrice. Fabio Polese raccolta la vita di molti cattolici ad Iligan, una cittadina a 40 km da Marawi dove si è dato alloggio provvisorio alle persone in fuga dagli islamisti. Da lì tanti cristiani aspettano notizie dal fronte, dove i governativi riescono poi nei mesi successivi a riprendere la città.
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PARTE 1
Fuggiti da Marawi
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PARTE 2
Cristiani senza paura
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