La Georgia alle elezioni
Indipendente dal 1991, la Georgia non ha certo avuto un ruolo marginale nella storia sovietica: da qui, più precisamente da Gori, proviene Joseph Stalin. Ma l’ombra di Mosca, ad un certo punto, è stata vista come una minaccia e non come una protezione. Ecco dunque che il paese è l’emblema di ciò che vuol dire essere in bilico tra occidente ed oriente, tra Usa e Russia, tra Washington e Mosca. Nel 2004 qui ha attecchito quella che viene considerata come la prima rivoluzione colorata del nuovo millennio, con le proteste che spingono alla presidenza il filo occidentale Mikheil Saakashvili.
Nell’ottobre 2016 Alessandra Benignetti vola a Tbilisi per raccontare la Georgia a pochi giorni da nuove ed importanti elezioni. Il racconto che emerge dal suo reportage, è quello di un paese dove più che incontro tra occidente ed oriente, avviene un vero e proprio braccio di ferro tra due distinti blocchi politici. La Georgia visitata da Alessandra Benignetti appare anche un paese in difficoltà economica, che si lecca ancora le ferite della breve ma intensa guerra contro la Russia dell’agosto del 2008.