L’Irlanda dell’Orange Fest
Una guerra infinita, un contrasto che va avanti e che rischia di alimentarsi alla vigilia della Brexit. Belfast, città simbolo di questo contesto così intricato e famosa oramai per i suoi murales che ricordano la lotta del popolo irlandese contro Londra, sembra un luogo tranquillo e che ha in qualche modo messo alle spalle il passato. Ma in realtà le tensioni sono sempre latenti, qui dove nasce e cresce nei decenni scorsi la rivendicazione degli irlandesi. L’Ira, che negli anni passati ha attuato in maniera molto dura la lotta armata anti inglese, lascia ancora oggi il segno dei momenti più difficili soltanto parzialmente risolti con gli accordi del 1997.
Fabio Polese, nel suo reportage del marzo 2015, racconta un’Irlanda del Nord ancora piena dei segni della lotta armata e di tutto quanto ha voluto significare tutto ciò. Ma ancora però non era arrivata la Brexit. E se già nel documentario emergono difficoltà di dialogo tra irlandesi ed unionisti fedeli a Londra, adesso tutto potrebbe apparire più complicato. Se tornerà ad esserci un confine ben visibile tra questa parte d’Irlanda e quella indipendente, Belfast potrebbe nuovamente piombare nel periodo buio delle tensioni.
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PARTE 1
I bonfire
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PARTE 2
La parata
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PARTE 3
L’ex militante
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