Viaggio nell’inferno parigino
Parigi è una città che vive da anni momenti molto difficili, per via di un contesto dove degrado e rischio per la sicurezza mettono a dura prova i nervi degli abitanti della capitale francese. Una situazione che perdura da più di un decennio e che ha avuto diversi momenti dove i sintomi del malessere sono poi esplosi: le rivolte delle banlieue del 2005, sono state soltanto le prime occasioni in cui la Francia si è accorta dell’inferno parigino. Poi sono arrivati gli attentati, specie quelli del 2015. E qui, con il rischio terrorismo, la polveriera parigina sembra essersi in qualche modo conclamata.
Eugenia Fiore, all’inizio di questa stagione estiva, si è recata proprio a Parigi per immortalare nel suo reportage una città che vive momenti difficili in relazione alla sua situazione. Dall’eleganza di un centro sempre pieno di vita e di turisti, si passa poi all’inferno delle periferie: degrado, povertà, rischio di infiltrazioni terroristiche, è la Parigi che mostra i suoi volti meno ospitali. Dal reportage di Eugenia Fiore, emerge proprio una città che ha paura: manca la sicurezza, sia sociale che personale. E l’inferno parigino è sempre più conclamato.
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PARTE 1
La stanza buia dell’eroina finanziata dalla sinistra francese
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PARTE 2
Immigrati, degrado e paura, viaggio nell’inferno parigino
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PARTE 3
Macron mette i migranti nelle palestre, i genitori: “Preoccupati per i nostri bimbi”
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PARTE 4
Francia, la guerra delle Ong per la gestione dei migranti
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PARTE 5
“Tende solo per i musulmani, lo schiaffo ai profughi cristiani
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PARTE 6
Parigi, gli spacciatori senza scrupoli che approfittano della stanza buco
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TRASPARENZA
Questo reportage è stato realizzato con il sostegno dei lettori. Qui di seguito tutte le ricevute delle spese sostenute dal reporter