Mattatoio Isis
Pochi mesi dopo l’inizio dell’intervento russo in Siria, l’esercito del presidente Assad riesce a riprendere le zone ad est di Aleppo, quelle da cui l’Isis per diversi anni minaccia la metropoli siriana.
Gian Micalessin, nel suo reportage del marzo del 2016, si reca proprio nei luoghi da poco liberati dall’esercito siriano. Quello che trova rappresenta l’agghiacciante crudeltà dell’Isis: una centrale elettrica trasformata in un vero e proprio lager, un inferno a pochi chilometri dal centro di Aleppo e da un fronte che per anni è rimasto in una fase di stallo.
Un emblema di quanto vissuto in questa regione viene rappresentato anche dalla base militare di Kuweyres: per anni sotto assedio jihadista, al suo interno decine di soldati siriani riescono a resistere ai continui assalti dell’Isis, grazie anche ai rifornimenti aerei che arrivano con cadenza settimanale.
Un vero e proprio manuale della resistenza, con i soldati di Damasco capaci di evitare giorno dopo giorno la capitolazione fino a quando poi, grazie all’aiuto dell’aviazione russa, l’assedio non viene tolto e l’Isis allontanato. Tanti piccoli e grandi esempi di un momento decisivo della guerra in Siria, dove da lì a breve il governo di Assad riprenderà a guadagnare terreno in primis proprio nella stessa Aleppo.
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PARTE 1
Mattatoio Isis
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PARTE 2
La strada per Aleppo
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PARTE 3
I sopravvissuti di Kuweyres
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