La Siria devastata dalla guerra
Sono i mesi dell’espansione dell’Isis, di uno Stato Islamico che dilaga tra Siria ed Iraq e fa conoscere al mondo i propri orrori tra razzie e stragi provocate dai terroristi. Gian Micalessin, in questo reportage dell’ottobre del 2014, racconta una Siria nel pieno della guerra, devastata dal conflitto e che vive nello spauracchio di vedere le bandiere nere anche al centro di Damasco. Ancora si ha il timore di vedere i terroristi sconfiggere definitivamente l’esercito siriano, trincee e barricate sono anche nel cuore delle principali città del paese, soprattutto ad Aleppo.
Qui Micalessin testimonia la distruzione della metropoli siriana, tra macerie e palazzi crollati che segnano la tragedia che sta vivendo la popolazione. Macerie che, come afferma lo stesso giornalista, “il mondo non vuol vedere”. Ad Aleppo poi il reportage si concentra sul quartiere cristiano – armeno di Midan: qui nelle trincee combattono quei cristiani che temono l’avanzata dei cosiddetti ribelli e che vedono nell’Isis la mano della Turchia. Un insieme di storie di combattenti che affiancano i soldati, i quali non si arrendono all’idea di dover andare via da Aleppo.
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PARTE 1
Lungo la prima linea curda per battere i “mostri dell’Isis”
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PARTE 2
Così la benzina del califfo diventa l’oro dei tagliagole
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PARTE 3
“Combattiamo per non sparire”
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PARTE 4
“Mio figlio non è tornato e mia moglie è morta di dolore”
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PARTE 5
Tra le macerie di Aleppo che il mondo non vuol vedere
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PARTE 6
Quella corriera che va verso l’orrore
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PARTE 7
Viaggio a Midan, prima linea di armeni e cristiani in Siria
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PARTE 8
“Se l’Isis vince, la Siria diventa Kabul”
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