Nel novembre del 2014 la situazione in Siria e in Iraq sembra precipitare: il Califfato è nel momento di sua massima espansione, interi territori e diverse città vengono conquistate dall’Isis e le bandiere nere sembrano avanzare inesorabilmente.
Prime vittime delle sortite jihadiste in questa parte del Medio Oriente, sono i cristiani che vivono in Siria e in Iraq. Uccisi, obbligati a convertirsi e con le chiese che vengono saccheggiate, i cristiani spesso sono costretti a fuggire.
Fausto Biloslavo, proprio in quei terribili frangenti per le comunità cristiane del Medio Oriente, è in Iraq per documentare la guerra al califfato tra i cristiani. Volontari che si arruolano nelle milizie anti Isis o nell’esercito per resistere fino alla fine contro le bandiere nere del Califfato.
Una situazione, quella della minoranza cristiana, a volte fin troppo ignorata in Europa ma che da queste parti del Medio Oriente determina una forza importante nel conflitto per fermare l’Isis.