Gli Stati Uniti inviano la segretaria al Commercio in Cina ad usare il bastone e la carota; i russi respingono gli attacchi ucraini e migliorano le posizioni nell’area di Kupyansk, il presidente Xi Jinping compie un’inconsueta visita in Xinjiang per accelerare la “sinicizzazione” dell’Islam. I jihadisti di Hts colpiscono ancora a Idlib, uccidendo 13 soldati governativi, e la stampa tedesca si dice certa: dietro all’attentato al Nord Stream c’è Kiev: ecco le cinque notizie del giorno.
La segretaria al Commercio americana vola in Cina per promuovere il commercio (e limitarlo)
Gina Raimondo, segretaria al Commercio degli Stati Uniti, si dirige oggi verso Pechino e Shanghai con due obiettivi contrapposti: rafforzare le relazioni commerciali americane con Pechino e comunicare alcune sanzioni tra le più dure mai imposte al commercio cinese. Raimondo si augura “discussioni costruttive su questioni relative alla relazione commerciale tra Stati Uniti e Cina, alle sfide affrontate dalle aziende americane e alle aree per una potenziale cooperazione”. Il ruolo di Raimondo prevede la promozione di legami estensivi tra le economie dei due Paesi, ma i rapporti tra Washington e Pechino si sono raffreddati da quando la Cina è diventata più assertiva nel mostrare il suo potere economico e militare. Il colosso asiatico, seconda economia al mondo, rimane un importante partner economico per gli Stati Uniti, ma i funzionari americani vedono il Paese sempre più come una minaccia e hanno imposto una quantità di nuove restrizioni per paralizzare l’accesso di Pechino a prodotti tecnologici che potrebbero essere utilizzati per rafforzare ulteriormente l’esercito o i servizi di sicurezza cinesi.
I militari russi avanzano in direzione di Kupyansk
Il capo del Dipartimento dell’informazione del Ministero della difesa russa, generale Igor Konashenkov, ha dichiarato che i militari di Mosca hanno respinto cinque attacchi da parte delle truppe d’assalto ucraine nella zona di Kupyansk, nella regione ucraina di Kharkiv. “Il Battaglione Ovest, nel corso di operazioni sostenute da unità dell’aeronautica e dell’artiglieria, ha migliorato le posizioni lungo la linea del fronte nella zona di Kupyansk”. Secondo il generale “nelle ultime 24 ore sono stati respinti attacchi delle Forze Armate ucraine nelle aree degli insediamenti di Sinkovka nella regione di Kharkiv, Novoselovskoye, Raygorodok e Novoegorovka della Repubblica popolare di Luganskk”. Secondo Konashenkov, gli ucraini avrebbero perso “fino a 50 truppe”, oltre a mezzi e attrezzatura militare.
I jihadisti di Hts continuano ad avanzare nel nord-est della Siria
È salito a 13 morti e 20 feriti il bilancio dell’ultima imboscata tesa dal gruppo jihadista nella provincia siriana di Idlib. I terroristi hanno attaccato i soldati siriani nella regione nord-occidentale della Siria, già flagellata dalla guerra, detonando degli esplosivi piazzati in tunnel sotterranei scavati sotto le posizioni dell’esercito governativo mentre attaccavano frontalmente i militari anche con fuoco d’artiglieria. L’attacco ha coinvolto gli estremisti del gruppo Hayat Tahrir al Sham (Hts) e del Partito Islamico del Turkestan (Tip) e ha avuto luogo a sud di Idlib, dove i jihadisti hanno preso anche il controllo del villaggio di al-Malajah nel corso di un’operazione su larga scala che ha preso di mira un campo delle forze governative. Nelle ultime settimane, la roccaforte dell’opposizione di Idlib ha assistito a un’escalation di violenze, con un aumento degli attacchi aerei russi in risposta agli attacchi con i droni da parte del gruppo armato islamista Hts, ex affiliato di Al Qaeda in Siria.
Il presidente Xi Jinping e l’ardita visita allo Xinjiang
Il presidente cinese Xi Jinping ha compiuto un’inusuale trasferta nella regione dello Xinjiang nel corso della quale ha chiesto ai funzionari di preservare la “stabilità sociale duramente conquistata” nella regione autonoma uigura dove Pechino, per i conclamati atti intimidatori contro le minoranze etniche musulmane, è stata accusata di gravi violazioni dei diritti umani. Nel discorso tenuto oggi nel capoluogo Urumqi, il presidente ha rimarcato la necessità di mantenere le misure antiterrorismo e di procedere a un’ulteriore “sinicizzazione” dell’Islam che “dovrebbe essere approfondita per poter gestire efficacemente tutti i tipi di attività religiose illegali”. Il governo cinese ha attuato una decennale campagna contro quelli che definisce terrorismo ed estremismo islamico nella regione nord-occidentale del Paese, incarcerando un gran numero di uiguri e altri musulmani. Un rapporto delle Nazioni Unite del 2022 rivelava che le azioni del governo cinese nello Xinjiang potrebbero costituire dei crimini contro l’umanità, mentre gli Stati Uniti e altri Paesi hanno etichettato le politiche governative nella regione come “genocide” – accuse che Pechino ha più volte negato.
Secondo la stampa tedesca c’è Kiev dietro all’attentato al Nord Stream
Il settimanale tedesco Der Spiegel e la televisione pubblica Zdf hanno pubblicato un’inchiesta che svela i metadati dei membri dell’equipaggio dello Yacht Andromeda, utilizzato dai presunti attentatori che hanno trasportato l’esplosivo e l’hanno deposto sui fondali in prossimità dei gasdotti Nord Stream lo scorso 26 settembre 2022. Le analisi proverebbero che i membri in questione, prima e dopo il sabotaggio, si trovavano effettivamente in Ucraina. Il giornale e il canale citano fonti della Procura generale e dell’Ufficio federale anticrimine di Wiesbaden, che da mesi indagano sull’attentato inizialmente attribuito ai servizi segreti russi. Oggi, i sospetti sulla pista ucraina che già a maggio il Der Spigel denunciava si sono rafforzati tanto che la ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser, reagendo alle nuove rivelazioni ha assicurato di voler fare “piena luce” sui retroscena dell’attentato, auspicando l’apertura di un processo contro i presunti responsabili.