Non solo in Iraq e Siria. Anche in Europa, i cristiani che scappano dalle bandiere nere dell’Isis subiscono violenze e assalti da parte di altri richiedenti asilo musulmani. Più precisamente nei campi profughi tedeschi dove, secondo un report del think thank OpenDoors, nel periodo febbraio-settembre 2016, 743 cristiani e 10 yazidi hanno subito minacce di morte, violenze sessuali o altri attacchi violenti di vario genere.cristiani_sotto_tiroIl 91% dei cristiani e yazidi accusano di violenze gli altri profughi di religione musulmana mentre il 28% afferma di avere subito abusi da parte delle guardie dei campi profughi.OpenDoors stima che le violenze verso cristiani nei campi profughi di tutta Europa possano essere decine di migliaia poiché non tutti i casi vengono denunciati per pudore, vergogna, paura di ritorsioni o di perdere il diritto all’asilo politico.Il report evidenzia come i soggetti più a rischio siano i musulmani convertiti poiché “secondo il Corano, il cambio di fede è considerato un crimine punibile con la morte.”olycom_20161006121712_20868098È arrivato il tempo di tagliare le teste ai non credenti” è una delle scritte trovate in uno dei campi profughi, denuncia la ONG World Watch Monitor.Il commissario bavarese all’integrazione Martin Naumeyer dice che coloro che perpetrano atti di violenza e persecuzione verso cristiani o atei devono subire delle conseguenze e perdere il loro diritto per richiedere l’asilo politico.LEGGI ANCHE: Migranti che si convertono al cristianesimoQuello che rattrista è il silenzio delle istituzioni europee. La richiesta del deputato europeo polacco conservatore Marek Jurek di discutere una risoluzione al Parlamento europeo che chiedesse una speciale assistenza per i rifugiati cristiani è rimasta lettera morta da più di un anno.olycom_20161006122101_20868118“Siamo in Germania, un Paese cristiano. Non dobbiamo permettere ad altri di decidere le leggi”, dice Mahin Mousapour, pastore della Persian Father House di Francoforte citato da Christian Today.I Paesi in cui i cristiani sono perseguitati sono molti, non solo in Siria. Vogliamo andare laddove i cristiani sono oggetto di violenza solo per la loro fede. E per farlo abbiamo bisogno di TE.SOSTIENI IL REPORTAGE QUI