raccolti di 6000
funding terminato
Era la fine di febbraio quando l’attenzione della stampa internazionale si concentrò sulla Repubblica Democratica del Congo. Nel Paese della regione dei Grandi Laghi, in un attacco compiuto da una milizia locale, persero la vita l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere Vito Iacovacci e il loro autista Mustapha Milambo. Fu una tragedia che sconvolse l’Italia ma a distanza di pochi mesi da quell’avvenimento il Congo è uscito nuovamente dal raggio dei riflettori anche se drammi e orrori continuano a consumarsi nell’ex colonia belga.
Cosa vogliamo raccontare?
Con la truce esecuzione del nostro ambasciatore Attanasio, Italia e Congo, due Paesi apparentemente lontani, si trovano vicini, uniti nel dolore e travolti dal gorgo delle maledizioni. A quasi un anno dalla tragica fine vogliamo tornare in Congo per raccontare alcuni dei problemi più gravi e iconici della nostra contemporaneità che qui si stanno consumando lontano dai riflettori dei media internazionali e che hanno condotto alla drammatica fine di Attanasio: l’avanzata dello jihadismo, lo sfruttamento illegale del sottosuolo, la distruzione delle foreste e il divampare costante di nuove zoonosi.
Perchè parlare del Congo?
Il Congo è travolto da alcuni dei problemi più gravi e critici della nostra contemporaneità, quali la lotta contro la deforestazione, la diffusione di nuove malattie infettive, la guerra al terrorismo di matrice islamica, la fame.
- Nella provincia del Nord Kivu è stata proclamata la legge marziale perchè qui l’ISIS ha instaurato la provincia dell’Africa Centrale del Califfatto e dall’inizio del 2020 i civili uccisi sono stati oltre 2000 e gli sfollati 2milioni;
- Il Congo è travolto da una pluralità di epidemie: non solo ebola (di cui abbiamo parlato in questo reportage) ma anche focolai di morbillo, meningite e peste bubbonica;
- Dalle ultime stime del WFP sono più di 22milioni le persone che soffrono la mancanza di cibo;
-
Dal 23 marzo 2020 sono stati chiusi al turismo i parchi per salvaguardare i gorilla di montagna da una possibile trasmissione di Covid. Il collasso del turismo ha provocato la perdita di opportunità di lavoro e l’aumento del prezzo del cibo per la popolazione che già vive in condizioni di estrema povertà, dentro e ai bordi del Virunga. Come diretta conseguenza, sono aumentati gli scontri tra le comunità locali, i bracconieri, i ribelli, i rangers, facendo degenerare quella che era già una situazione precaria, in una vera e propria guerriglia
Raccontare il Congo e i suoi drammi significa quindi conoscere e sapere come affrontare le sfide più rilevanti per l’avvenire di tutti noi.
I costi del reportage:
250 euro Visto Congo x 2 persone cad-> 500 euro
1000 euro volo aereo intercontinentale x 2 persone cad. -> 2000 euro
1000* USD acredito giornalistico congo x 2 persone cad. -> 2000 USD
2000* USD vitto e alloggio
__________________________________________________
Totale: 6000 euro
* cambio euro dollaro 1,15
Come donare
Puoi pagare con carta di credito o Paypal cliccando il bottone Sostienici o tramite bonifico ai seguenti dati:
ASSOCIAZIONE PER LA PROMOZIONE DEL GIORNALISMO
BANCO POPOLARE DI LODI
Filiale di Milano, piazza Mercanti 5
IBAN: IT43L0503401633000000004244
CAUSALE: Reportage Congo
raccolti di 6000
funding terminato