50 grandi progetti per un totale di 137 miliardi di dollari di investimenti. La squadra del presidente americano Donald Trump ha redatto un piano in cui vengono individuate le opere infrastrutturali che potrebbero rilanciare l’economia degli Stati Uniti. Le informazioni sono contenute in un documento inedito pubblicato dal Kansas City Star e dal The News Tribune.Aeroporti, linee ferroviarie, autostradeLa documentazione, che è cominciata a circolare in questi giorni all’interno del Congresso e delle comunitĂ finanziarie, offre una panoramica su quello che farĂ Trump in tutto il Paese per creare posti di lavoro e nuova occupazione grazie alla realizzazione di ponti, autostrade, aeroporti, dighe. Tra i potenziali progetti individuati come “prioritari”, trovano spazio il nuovo terminal dell’aeroporto di Kansas City, un prolungamento della Interstate 95 in North Carolina e la costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocitĂ da Dallas a Houston.L’aeroporto internazionale di Kansas City dovrebbe costare 972 milioni e dare lavoro a mille persone. Si tratta di uno dei tre progetti aeroportuali presenti in lista. Vi è poi l’ampliamento del Lambert-St. Louis International Airport e quello dell’aeroporto internazionale di Seattle-Tacoma. Trump vuole inoltre erigere un parco eolico a Wyoming; dragare e riqualificare un porto in Louisiana; finanziare l’espansione della metropolitana di New York City.Un nuovo “New Deal” per rilanciare l’occupazioneIl documento propone il finanziamento dei progetti attraverso dei partenariati pubblico-privato, con la metĂ dei soldi provenienti proprio da investimenti privati. “La lista è stata redatta in modo congiunto dal team di Trump“, ha osservato un collaboratore di primo piano del Congresso al Kansas City Star. Nel piano è stata inserita anche una stima dei costi e dei potenziali nuovi occupati che potrebbe generare nel medio e lungo periodo: si parla di 193 mila posti di lavoro diretti e di 241 mila indiretti.Al momento non è chiaro se tale documento è solamente una bozza o una versione finale, ma le due testate ne confermano la veridicitĂ . Nei giorni scorsi  laNational Governors Association ha diffuso un elenco simile, redatto dal team di transizione, che includeva però la richiesta di ulteriori suggerimenti. Tutti i progetti, tranne due, sono presenti in entrambe le documentazioni.Le opere suggerite dai governatoriL’elenco preliminare, infatti, includeva il progetto dell’Alaska Pipeline al posto della centrale ferroviaria del Texas ed elenca la centrale termica ad energia solare del Fort Mojave Sola invece del tunnel di Howard Street. Alcune opere che i governatori avrebbero suggerito – in California e nello stato di Washington, in particolare, – sono state, almeno per il momento, escluse. Alcuni stati, come il Missouri, hanno piĂą di un progetto nell’elenco, mentre altri sembrano esserne usciti a mani vuote come. “L’associazione nazionale dei governatori – ha osservato Elena Waskey, portavoce dell’associazione – ha ricevuto 43 responsi relativi ai progetti presentati, finora. Il numero totale è superiore a 300, ma stiamo cercando di radunare il maggior numero possibile di informazioni per capire quali interventi riusciremo a portare avanti” – ha aggiunto.Il programma di TrumpIl documento programmatico rappresenta probabilmente solo un indirizzo, una sorta di “lista di desideri” del presidente eletto Donald Trump per rilanciare l’economia americana. Una linea precisa dettata anche durante l’ Inauguration Day: “Ogni decisione di politica economica sarĂ presa per il popolo americano –aveva annunciato il presidente – nessuno sarĂ lasciato indietro, porteremo a casa il nostro lavoro, i nostri soldi, la nostra ricchezza. Costruiremo nuove strade, ponti, aeroporti, ferrovie, in tutta la nostra grande nazione. Toglieremo la nostra gente dal welfare e li metteremo a lavorare. Seguiremo una semplice regola: gli americani assumeranno gli americani”. Se l’ambizioso piano del tycoon andasse in porto, per gli Stati Uniti si tratterebbe di una manovra di portata storica, non dissimile dal New Deal di Franklin Delano Roosevelt.
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