Il coinvolgimento della Russia in Siria non è ancora finito. La base aerea di Hemeimeem, nella provincia costiera di Latakia e la struttura navale di Tartus, continueranno a restare operative con due battaglioni della 7th Guards Airborne Division, carri armati T-90 e sistemi di difesa a lungo raggio S-400.Ma la conclusione della campagna aerea russa, potrebbe essere solo la fine della prima parte della missione del Cremlino in Siria. Le ultime foto satellitari, infatti, mostrano un incremento delle cannoniere a rotore presso la base di Hemeimeem.Identificati sia numerosi elicotteri d’attacco Mi-28N che KA-52. Il ritiro della componente ad ala fissa potrebbe soltanto essere il preludio ad una seconda fase condotta dagli specnaz del ‘Vympel’ (unità delle forze speciali agli ordini dei servizi segreti russi).Gli specnaz del ‘Vympel’, già operativi in Cecenia, Caucaso ed Ucraina, sono specializzati nello spionaggio e nella raccolta di informazioni: è stata fin dagli anni ’80 utilizzata anche per missioni di ‘targeting leader’.Il ritiro russo dalla Siria, al di là della versione ufficiale, potrebbe avere una diversa chiave di lettura. Il Cremlino ha riportato in patria tutte le piattaforme più obsolete, come il Mi-24P, potenziando la presenza degli elicotteri più potenti nell’arsenale russo. La base di Hmeymim diventa il comando principale di tutte le operazioni specnaz in Siria e sede principale di tutte le missioni targeting leader e hunter killer. Ottimizzati per le operazioni notturne, Havoc e Alligator fungeranno da moltiplicatori di forza per i reparti combattenti. Gli elicotteri potrebbero rappresentare la risposta ai missili terra-aria presenti in Siria (tramite fornitura occidentale). Nonostante gli slogan, nessun aereo russo impegnato nei primi mesi del conflitto era dotato di contromisure elettroniche contro i MANPADS. Nella seconda fase, questo gap è stato colmato solo in parte con l’introduzione di piattaforme più moderne ed in grado di implementare contromisure ad infrarossi. Questi elicotteri d’attacco di fascia alta, se adeguatamente equipaggiati, sono di gran lunga più adatti per operare in un campo di battaglia con minaccia MANPADS, rispetto ai loro predecessori.





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