L’Iran diventerà il principale partner commerciale dell’India. Ad assicurarlo è il presidente iraniano Hassan Rouhani, che ha incontrato il Ministro degli Esteri indiano Sushama Swarai per firmare una accordo d’intesa in cui i rispettivi Paesi si rendono disponibili a “rafforzare i propri nodi politici ed economici”. Si tratta di un’intesa formale che non presenta nell’immediato alcune attività specifiche che due governi vogliono intraprendere congiuntamente. Ma che mostra come entrambe le parti siano d’accordo nell’avere interessi convergenti sui quali creare una collaborazione. In particolare per quanto riguarda il commercio di idrocarburi.Rouhani ha infatti assicurato che l’Iran sia “un partner affidabile” per le necessità energetiche indiane. Stessa posizione ribadita dal Ministro degli Esteri persiano Javad Zarif, che da un anno a questa parte ha intensamente interagito con la diplomazia indiana. Il dialogo tra i due Paesi è ripreso intensamente la scorsa estate, dopo la sospensioni delle sanzioni all’Iran da parte degli Stati Uniti e della maggior parte del mondo occidentale. In soli nove mesi il governo indiano ha investito ben venti miliardi di dollari nel mercato iraniana – principalmente in petrolio e gas ma anche nel settore agricolo e petrolchimico – ed ha incrementato notevolmente gli acquisti di barili dalle compagnie controllate o partecipate dalle autorità persiane: attualmente giungono in India 350mila barili al giorno provenienti da Tehran. A seguito della recente intesa raggiunta è dunque molto probabile che vengano siglati ulteriori accordi che vincolino ulteriormente i due Paesi.Quali sono le conseguenze politiche di questo avvicinamento? Secondo quanto comunicato da entrambe le delegazioni, durante gli incontri si è parlato soprattutto di questioni economiche. Ciò non significa però che non esistano anche finalità di altro tipo. A confermarlo è stato Rouhani, definendo quella indiano-iraniana “un’asse che può potenzialmente essere motore di connessione di tutta la regione”. Un messaggio, il suo, attraverso il quale l’Iran si pone come veicolo di dialogo con l’India per tutti i suoi alleati. Dunque anche con la Russia che, colpita dalle sanzioni, ha una sempre più ingente necessità di diversificare il proprio mercato energetico, attraverso il quale il Cremlino definisce anche le proprie strategie geopolitiche.Sembra dunque che la volontà dell’Iran si quella di utilizzare i proprio avvicinamento a Delhi per incentivare un dialogo più profondo tra Mosca e il governo indiano. Il Ministro degli Esteri indiano, da parte sua, ha mostrato accenni di apertura a tal proposito, comunicando di avere sempre considerato l’Iran come un proprio vicino indispensabile e con il quale essere pronta a nuove forme cooperazione regionale.@luca_steinmann1
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