I rapporti tra Marocco e Spagna, stabili fino a poche settimane fa, potrebbero a breve incrinarsi. E tutto a causa del ricovero in una delle cliniche del Paese iberico di Brahim Ghali, leader del Polisario. Da Rabat non l’hanno affatto presa bene, del resto il soggetto in questione è il nemico numero uno delle autorità di sicurezza marocchine. Apprendere per meri canali informali della sua presenza in Spagna ha innescato le ire contro Madrid. Una rabbia acuita, tra le altre cose, dalle mancate risposte per adesso arrivate dal governo spagnolo.
Cosa è successo dopo il ricovero di Ghali
Tra il Marocco e il Fonte del Polisario vige dal 1991 un cessate il fuoco. Il conflitto tra le due parti, iniziato nel 1974, non è mai terminato del tutto. Rabat ha sempre rivendicato la propria sovranità sul Sahara Occidentale, fino a metà degli anni ’70 possedimento spagnolo, mentre il Fronte del Polisario dal canto suo ancora oggi richiede l’indipendenza. Da qui uno scontro bellico difficile da domare. Anche perché dietro ci sono dispute a carattere regionale: la Libia di Gheddafi ad esempio appoggiava il Polisario, l’Algeria ancora oggi è vicina ai leader del Fronte. Basti pensare che buona parte dei campi profughi dove vivono i cittadini scappati dal Sahara Occidentale sorgono in territorio algerino, nella provincia di Tindouf. Brahim Ghali, numero uno del gruppo indipendentista della regione, si è ammalato di Covid ed è riuscito a recarsi in Spagna per farsi curare. L’ingresso nella penisola iberica è avvenuto sotto falso nome, con documenti algerini.
Dopo la diffusione della notizia della sua presenza in una clinica non lontano da Saragozza sono esplose le polemiche. In primis all’interno della stessa Spagna. Ghali, come ricordato dall’Associazione delle vittime del terrorismo delle Canarie (Acavite), è ricercato dalla magistratura iberica per omicidi, attacchi e rapimenti contro cittadini canari, attuati soprattutto nel periodo compreso tra il 1973 e il 1986. Khadijatou Mahmoud, ragazza oggi residente in Spagna, in un video sui social ha ricordato la sua denuncia contro Ghali per lo stupro da lei subito ad opera dello stesso leader del Polisario nel 2010. Sit in volti a sollecitare l’intervento del governo spagnolo contro la presenza del numero uno del Polisario sono stati svolti in molte città del Paese. Una pressione che ha già generato l’obbligo per Ghali di presentarsi il 5 maggio in Tribunale a Madrid, a seguito della denuncia presentata da El Fabel Breika. Quest’ultimo è un dissidente del Sahara Occidentale che da diversi anni accusa Ghali di torture e omicidi perpetuati nelle carceri di Tindouf.
Le richieste del Marocco
Oltre alle accuse mosse in Spagna contro il leader del Polisario, a Rabat è il comportamento del governo di Madrid ad aver generato malumori. Accogliere il nemico numero uno per giunta con un falso documento algerino è stato visto come un peso importante nelle relazioni diplomatiche tra i due Paesi: “Il discorso relativo a Ghali – ha dichiarato in una conferenza stampa il ministro degli Esteri marocchino, Naser Bourita – è un test sull’affidabilità delle nostre relazioni e sulla loro sincerità”. Spagna e Marocco da anni coltivano importanti interessi comuni, ma adesso tutto potrebbe essere messo in discussione. Bourita, nel corso del suo intervento, ha lamentato una diversità di comportamento dei due Paesi su contesti molto simili: “Quando la Spagna ha agito di fronte al separatismo catalano – si legge nelle dichiarazioni del rappresentate diplomatico di Rabat – il Marocco è stato molto chiaro al riguardo: rifiutare ogni contatto e interazioni con loro e informare subito i partner spagnoli. Quando gli indipendentisti hanno chiesto di essere ricevuti al ministero abbiamo preteso che fosse presente un funzionario dell’ambasciata spagnola”.
Nel caso di Ghali invece, secondo il governo marocchino, Madrid non ha usato la stessa sensibilità. Da qui la possibilità, paventata da Bourita, di una sospensione del dialogo sui dossier comuni seguiti dai due Paesi: “Davvero la Spagna – ha dichiarato ancora il ministro spagnolo – vuole sacrificare le sue relazioni con il Marocco per questa persona?”. Nell’attesa degli sviluppi giudiziari che potrebbero esserci già nelle prossime ore, nel contesto delle relazioni diplomatiche tra Rabat e Madrid i fari sono puntati su una possibile risposta proveniente dalla capitale spagnola. L’impressione però è che, a prescindere dal tempo di permanenza di Ghali nella penisola iberica, la questione politica si trascinerà per lungo tempo.