L’Ecuador sprofonda nel terrore dopo che una banda criminale uccide un candidato alle presidenziali. Alle Hawaii muoiono 36 persone per devastanti incendi che hanno completamente distrutto una parte dell’isola di Maui. Kim Jong-un ordina all’esercito di prepararsi a un’imminente guerra. La Polonia aumenta il numero dei suoi uomini al confine con la Bielorussia per “spaventarla”. Tunisia e Libia raggiungono un accordo sulla gestione dei migranti nell’anno col numero più alto di vittime nel Mediterraneo da sei anni. Ecco le cinque notizie del giorno
Nell’Ecuador delle bande criminali, muore ucciso candidato alle presidenziali
È stato ucciso a colpi di pistola uno dei candidati alle elezioni presidenziali in Ecuador del 20 agosto. Si tratta di Fernando Villavicencio, giornalista di 59 anni, ex deputato e convinto detrattore del presidente Rafael Correa, in carica dal 2007 al 2017. L’aggressione è avvenuta ieri pomeriggio all’esterno di un’arena dove il candidato aveva radunato i sostenitori in un comizio per la campagna elettorale. L’omicidio avviene in un momento particolare per il Paese che sta vivendo un’escalation di violenza da parte delle organizzazioni criminali. Oggi l’omicidio è stato rivendicato da “Los Lobos”, banda criminale che ha origini dai temuti Los Choneros, altra banda dedita a spaccio di droga e altro. La dichiarazione è avvenuta tramite un video che mostra una ventina di persone, tutte incappucciate e armate. Secondo la testata spagnola La Razon, la banda ha anche lanciato minacce contro altri politici dichiarando di voler continuare fin quando i politici non manterranno le loro promesse. I fatti hanno causato forti reazioni tra i candidati, diversi dei quali hanno sospeso le attività della loro campagna mostrando tutto il loro cordoglio al collega ucciso.
Aria di guerra in Corea: Kim Jong-un chiede di prepararsi a un eventuale scontro nella penisola
Il leader nordcoreano Kim Jong-un h chiesto al suo esercito di preperarsi per una potenziale guerra nella penisola dove nell’ultimo sono aumentate le tensioni. La richiesta è stata fatta formalmente durante una riunione della Commissione militare centrale del partito. Secondo quanto ripotato dall’agenzia di stampa statale Korean Central News Agency (Kcna), Kim avrebbe esortato l’esercito a dispiegare mezzi mobili come “deterrente” per le provocazioni delle forze nemiche. Sono state fatte anche modifiche ai vertici dell’esercito: generale Pak Su-il, è stato “congedato” appena sette mesi dopo aver assunto l’incarico ed è stato affidato il suo posto al generale Ri Yong-gil, ex ministro della difesa. Solo la scorsa settimana il leader nordcoreano aveva visitato una fabbrica di munizioni e di produzione di armi incentivandone la produzione, in particolare di motori per razzi, sistemi di artiglieria e altri armamenti.
10.000 soldati polacchi alla frontiera con la Bielorussia
Oggi la Polonia ha dichiarato di voler spostare altri 10.000 soldati alla frontiera con la Bielorussia dopo che la settimana scorsa Minsk ha violato lo spazio aereo polacco. “Circa 10.000 soldati saranno spostati al confine, di cui 4.000 supporteranno direttamente la Guardia di frontiera e 6.000 saranno nella riserva”, ha dichiarato Mariusz Baszczak, ministro della Difesa di Varsavia. “Spostiamo l’esercito più vicino al confine con la Bielorussia per spaventare l’aggressore in modo che non osi attaccarci”, ha aggiunto. Fino a ieri erano previsti numeri molto più bassi. Si era infatti parlato di 2.000 uomini in più.
Tunisia e Libia raggiungono nuovo accordo sui migranti
Tunisi e Tripoli hanno raggiunto oggi un accordo sulla gestione dei migranti rimasti bloccati ai rispettivi confini. “Abbiamo concordato di condividere i gruppi di migranti che si trovano al confine”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli interni tunisino, dopo un colloquio bilaterale che ha avuto luogo a Tunisi. Secondo quanto concordato i due Paesi si divideranno la responsabilità di dare rifugio a quei migranti che rimarranno bloccati alla frontiera tra i due Paesi. Nell’ultimo mese infatti, sono rimasti bloccati un centinaio di migranti nella zona di confine. Alcuni di loro sono già stati condotti dalle autorità tunisine nella zona desertica di Ras Jedir. L’accordo arriva dopo mesi di colloqui con i governi europei che chiedono ai due Paesi maggior impegno nella gestione della crisi e dopo un‘estate di morte nel Mediterraneo. Si stima che da inizio anno siano morte o andate disperse più di 1.300 persone, il dato più alto dal 2017.
Inferno roghi alle Hawaii dove sono morte 36 persone
Da 24 ore le Hawaii sono in fiamme. Incendi boschivi stanno dilagando sull’arcipelago colpendo principalmente l’isola di Maui. Ad aggravare l’incendio è l’uragano Dora, di categoria 4 con venti fino a 200km/h. Solo a Maui sonostate evacuate oltre 11.000 persone. Altrettante le persone rimaste al buio senza corrente. Tra le aree più devastate, gran parte della comunità Lahaina, nel Maui occidentale, dove vivono 12.000 persone circa. La cittadina è stata completamente distrutta e centinaia di famiglie sono state evacuate. 270 strutture pubbliche sono state colpite dagli incendi e danneggiate. Il bilancio dei morti è salito a 36. Le fiamme hanno spinto molte persone a gettarsi in mare per cercare di sfuggire all’incendio: la Guardia Costiera ha detto di aver messo in salvo almeno una decina di persone in acqua. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ordinato la mobilitazione di tutti i mezzi federali per contrastare i roghi.