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Il maggior contribuente dell’Organizzazione mondiale della Sanità sono sempre stati gli Usa: infatti, nel biennio 2018-2019, il finanziamento americano ha rappresentato quasi il 15% del bilancio complessivo dell’Oms. Con la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di ritirare formalmente gli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale della sanità, dando seguito alle minacce all’agenzia dell’Onu per la scarsa risposta al coronavirus, il più importante finanziatore mondiale dell’Oms diventa la Fondazione di Bill Gates e di sua moglie Melinda, che fino all’anno scorso elargiva finanziamenti all’agenzia dell’Onu pari al 10% del suo budget complessivo. Se non si riformerà l’Organizzazione mondiale della sanità, come avevano peraltro chiesto gli Stati Uniti, infatti, l’influenza di Bill Gates e della sua fondazione sarà enorme.

L’influenza (fuori misura) di Bill Gates sull’Oms

L’Oms è un ente politico, non scientifico, influenzato dai Paesi – e dagli attori non statali – che lo finanziano. Come scrive anche il Financial Times, infatti, sono gli interessi geopolitici a “plasmare le sue azioni”. Nel 1955, infatti, l’Oms fu coinvolta nella lotta ideologica occidentale contro l’Unione Sovietica quando l’Assemblea mondiale della sanità, l’organo decisionale dell’Oms, “votò per un programma di eradicazione della malaria promosso dagli Stati Uniti e dai suoi alleati”. Il vero problema è che, attualmente, l’80% del bilancio dell’Oms “proviene da contributi volontari”. E ora, con gli Usa fuori dai giochi, Bill Gates diventa il primo finanziatore dell’agenzia. Come ha affermato il Dr. David Legge alla testata americana Grayzone, studioso emerito di sanità pubblica presso la School of Public Health dell’Università La Trobe di Melbourne “i contributi obbligatori degli Stati nazionali coprono solo i costi amministrativi. Non coprono nessuno dei costi dei progetti, il che significa che tutto il denaro dei donatori è totalmente destinato a progetti altamente specifici che gli stessi i donatori vogliono finanziare”.

Come rilevava Politico l’influenza di Gates sull’Oms può rappresentare un problema. “Il risultato – scrive la testata – dicono i suoi critici, è che le priorità di Gates sono diventate quelle dell’Oms. Piuttosto che concentrarsi sul rafforzamento dell’assistenza sanitaria nei paesi poveri – ciò aiuterebbe, a loro avviso, a contenere futuri focolai come l’epidemia di Ebola – l’agenzia spende una quantità sproporzionata delle sue risorse in progetti che Gates preferisce, come lo sforzo per sradicare la poliomielite”. “Viene trattato come un capo di stato, non solo all’Oms, ma anche al G20” spiega un rappresentante di una Ong con sede a Ginevra in riferimento al fondatore di Microsoft.

Già una decina di anni fa, infatti, quando Gates iniziò a investire ingenti risorse per l’eradicazione della malaria, i massimi funzionari dell’Organizzazione mondiale della Sanità – incluso il capo del programma della malaria dell’ente dell’Onu – sollevarono preoccupazioni sul fatto che la fondazione “distorcesse” le priorità dell’ente. La fondazione finanzia l’Oms anche indirettamente tramite Global Alliance for Vaccines and Immunizations (Gavi), il secondo maggiore finanziatore non statale dell’Oms (dopo la Fondazione Gates) che ha donato 158,5 milioni di dollari all’Organizzazione mondiale della sanità nel 2018

I soldi dell’Oms? Decide Gates come spenderli

La fondazione di Bill Gates decide dunque come vengono spesi i fondi dell’Organizzazione mondiale della sanità. Ad esempio, rileva Grayzone, testata fondata dal giornalista investigativo Max Blumenthal, il programma dell’Oms che riceve più denaro è quello di eradicazione della poliomielite poiché la Fondazione Gates stanzia gran parte dei suoi contributi per questo motivo. Inoltre, la vastità dei contributi finanziari della fondazione ha reso Bill Gates un leader non ufficiale – sebbene non eletto – nell’organizzazione. Ecco perché l’Assemblea mondiale della sanità che stabilisce l’agenda dell’Oms ha adottato un “Piano globale per i vaccini” nel 2012 insieme alla Fondazione Gates e allo stesso fondatore di Microsoft. 

Secondo Foreign Affairs, “poche iniziative politiche o standard normativi stabiliti dall’Oms vengono annunciati prima di essere controllati ufficiosamente dal personale della Gates Foundation”. In buona sostanza, come hanno dichiarato alcune fonti a Politico nel 2017, “le priorità di Gates sono diventate quelle dell’Oms”. E quando Quando Tedros Adhanom Ghebreyesus è diventato direttore dell’agenzia nel 2017, l’influenza di Bill Gates sull’Oms è, se possibile, aumentata. Tedros era prima nel consiglio di amministrazione di due organizzazioni finanziate da Gates: Gavi e il Global Fund, ne quale ricopriva il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione.

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