È iniziato il conto alla rovescia per il congresso della Cdu. Venerdì oltre mille delegati provenienti da tutta la Germania arriveranno ad Amburgo per incoronare il successore diAngela Merkel. Un compito non da poco, visto che chi verrà eletto alla guida del partito, dopo il ritiro annunciato dalla cancelliera al termine del suo attuale mandato, potrebbe guidare anche il prossimo governo tedesco.
A contendersi la leadership sono in tre. L’attuale segretaria generale della Cdu, Annegret Kramp-Karrenbauer, l’ex capogruppo al Bundestag, Friedrich Merz, e il giovane ministro della Sanità, Jens Spahn. La sfida, però, sembra già prospettarsi come un testa a testa tra la “mini-Merkel”, come viene spesso apostrofata la Kramp-Karrenbauer proprio per la sua vicinanza con la cancelliera, e il finanziere tedesco che piace meno agli elettori e più ai funzionari cristiano-democratici.
Se oltre il 40% dei tedeschi, infatti, secondo un sondaggio dell’istituto demoscopico Forsa per conto di RTL/n-tv Trendbarometer, considera Akk credibile, simpatica e con i piedi per terra, per il 44% degli intervistati sarebbe Merz, invece, ad avere il profilo del leader. Insomma, la delfina di Angela Merkel avrebbe già conquistato i cuori di elettori e militanti cristiano-democratici, ma a convincere i delegati al congresso sarebbe il candidato più conservatore.
La più grande colpa attribuita alla cancelliera, infatti, è proprio lo spostamento a sinistra del partito di Adenauer e Kohl, con la politica delle “braccia aperte” ai migranti che ha consentito l’ingresso in Germania di milioni di rifugiati. “Abbiamo scoperto il fianco destro”, è il refrain più usato dai militanti del partito dopo la débacle delle elezioni federali del 2017, quando a cannibalizzare i voti della Cdu fu l’estrema destra di Alternative für Deutschland.
Così anche se tutti, compresa Akk, prendono le distanze dalle posizioni della cancelliera sul tema dei migranti, il 63enne conservatore, avversario storico della cancelliera e fedelissimo dell’attuale presidente del Bundestag, Wolfgang Schaeuble, viene visto come l’uomo del cambiamento. L’unico capace di chiudere un’era ed aprire un nuovo capitolo. Insomma, sarebbe questo milionario esperto di economia e finanza, lobbista e uomo d’affari di successo, con un passato come consulente di Hsbc Bank e della società di investimenti più grande al mondo, Blackrock, a soddisfare le aspettative di centinaia di delegati del partito.
Chiunque sarà il vincitore, comunque, la partita di Amburgo, secondo gli osservatori, potrebbe essere decisiva per la tenuta stessa del governo tedesco.