“Il primo lotto è stato consegnato, i sistemi di difesa aerea S-300 ci aiuteranno a difendere il nostro paese”.È quanto ha dichiarato pochi minuti all’agenzia Mehr il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Hussein Jaber Ansari.”Abbiamo annunciato in precedenza che questo contratto, a prescindere da alcuni ostacoli, è in fase di completamento. Oggi annuncio che il primo lotto è già stato consegnato all’Iran”.Il contratto da quasi 900 milioni di dollari per la fornitura di cinque sistemi russi S-300 è stato siglato nel 2007. Fornitura congelata a seguito delle sanzioni elevate contro la Repubblica Islamica dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nelle metà del 2010.Nel 2011, la contromossa dell’Iran con una richiesta di risarcimento presentata alla Corte Arbitrale di Ginevra ai danni della Russia per 4 miliardi di dollari. Il contenzioso tra i due paesi è stato risolto pacificamente.L’accordo sul nucleare ha dato il via libera alla consegna dei sistemi S-300. Israele ha cercato, invano, di bloccare la vendita dei sistemi S-300. Schierati inizialmente a ridosso degli impianti nucleari di Teheran (ritenuti i primi obiettivi in caso di attacco israeliano), provocherebbero delle pesanti perdite.Se, infine, gli S-300 dovessero entrare in possesso degli Hezbollah, la supremazia aerea regionale di Israele verrebbe messa in discussione. Lo scorso luglio, il consigliere presidenziale russo Vladimir Kozhin ha affermato che la Russia avrebbe consegnato una versione modernizzata del sistema S-300, aggiornato per le specifiche esigenze dell’Iran.
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