L’Esercito Repubblicano Irlandese (IRA) torna a fare paura. Il governo di Londra, infatti, ha alzato il livello di allerta da “moderato” a “sostanziale”. L’ultima volta era accaduto nel 2010, poi abbassato due anni più tardi.Secondo quanto riporta la BBC l’innalzamento è stato imposto dal servizio segreto MI5. Questo perché, ha spiegato il ministro dell’Interno Theresa May, “riflette la continua e perdurante minaccia dell’attività repubblicana”. E significa che “un attacco in Inghilterra, Scozia o Galles è una forte possibilità”. Nella comunicazione ufficiale scritta viene spiegato che “la popolazione deve restare vigile e riferire qualsiasi attività sospetta alla polizia”.Secondo l’intelligence i gruppi armati repubblicani hanno aumentato in modo significativo le loro capacità e, di conseguenza, la possibilità di effettuare attacchi. Anche il Police Service of Northern Ireland (PSNI), ovvero la polizia dell’Irlanda del Nord, ha avvertito che l’IRA negli ultimi tempi ha ingrandito esponenzialmente le proprie attività.A metà marzo la guardia carceraria Adrian Ismay, 52 anni, è deceduta a seguito delle ferite riportare nell’esplosione di un ordigno posizionato sotto la sua auto nell’area di Hillsborough Drive, zona Ovest di Belfast abitata in prevalenza da lealisti. L’attacco è stato subito rivendicato dall’IRA. Il secondino, che in passato ha lavorato sia presso il carcere di Long Kesh, sia in quello di Maghaberry – dove ancora oggi sono detenuti molti dissidenti repubblicani – era in servizio da quasi trent’anni.Alla fine di aprile, in occasione del centenario della Rivolta di Pasqua del 1916, il gruppo paramilitare aveva annunciato l’intenzione di proseguire gli attacchi armati e avvertito le guardie carcerarie di essere un bersaglio. “I volontari dell’Esercito Repubblicano Irlandese sono pronti e determinati a portare la guerra contro il nemico della nostra nazione fino a quando l’Irlanda sarà libera dall’oppressore britannico e composta da 32 contee”, riportava il comunicato diffuso. L’allerta resta alta in tutta la Gran Bretagna.@fabio_polese
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