Un loto colorato di zafferano e verde, i colori della bandiera indiana insieme al bianco, visibile sullo sfondo, che sorregge il pianeta Terra. È questo il logo scelto dal governo dell’India per la presidenza del G20, che il Paese assumerà a partire dal primo dicembre 2022. “Una Terra, una famiglia, un futuro”, è invece il tema di accompagnamento, un concetto ripreso un noto insegnamento indù: “Il mondo è una famiglia”, trasmesso da un antico testo sanscrito (“Maha Upanisad”).
Il logo, selezionato mediante un concorso di design al quale sono pervenute oltre duemila proposte, e il tema, insieme al sito web e a un’applicazione mobile, sono stati presentati dal primo ministro indiano, Narendra Modi, in attesa della sua visita in Indonesia, attuale presidente di turno, la prossima settimana per l’annuncio formale del passaggio di testimone.
Modi ha affermato che il G20 è un gruppo che comprende due terzi della popolazione mondiale. “Ora l’India guiderà e presiederà questo gruppo. Potete immaginare quale grande opportunità rappresenti. È motivo di orgoglio per ogni indiano”, ha aggiunto il leader indiano, collocando l’imminente presidenza del G20 dell’India nel contesto dell’orgoglio nazionale.
E non potrebbe essere altrimenti per un Paese che ha tutte le carte in regola per offrire un sostanziale contributo allo sviluppo mondiale e alla risoluzione dei problemi globali. “Il mondo sta attraversando i postumi di una pandemia dirompente che si verifica una volta ogni secolo, conflitti e molta incertezza economica. Il simbolo del loto nel logo del G20 è una rappresentazione della speranza. Non importa quanto siano avverse le circostanze, il loto fiorisce ancora. Anche se il mondo è in una profonda crisi, possiamo comunque progredire e rendere il mondo un posto migliore”, ha dichiarato Modi.
Il momento dell’India
Modi, come detto, ha esplicitamente dichiarato che l’opportunità di guidare il G20 rappresenta un momento di orgoglio per il Paese. Non solo perché questo blocco racchiude in sé un enorme significato diplomatico e geopolitico, ma anche perché l’India considera la presidenza del gruppo come una nuova responsabilità e come una prova della crescente fiducia che la comunità internazionale sta riponendo nei suoi confronti.
“Oggi c’è un’enorme curiosità in tutto il mondo sull’India che ora viene analizzata in un nuovo contesto. Le persone stanno studiando i nostri risultati attuali mentre esprimono ottimismo per il nostro futuro”, ha affermato Modi.
Il primo ministro indiano ha inoltre chiarito che la filosofia indiana del monismo (Advaita) riflette la fede nell’unità essenziale di tutti gli esseri viventi. “Questa scuola di pensiero può fornire una via d’uscita dai conflitti e dai dilemmi che dilagano nel mondo contemporaneo. La scelta del logo e del tema rappresentano lo sforzo dell’India di promuovere per rafforzare il messaggio di pace del Buddha e la resistenza alla violenza di Gandhi”, ha sottolineato ancora Modi.
Un’occasione da non perdere
Modi ha quindi analizzato il contributo che l’India può dare sia alla causa del G20 che, di conseguenza, al mondo intero. “Sono i viaggi da noi intrapresi in migliaia di anni, le nostre innumerevoli esperienze che ci hanno aiutato a raggiungere questa tappa. Durante il corso del tempo abbiamo assistito a realizzazioni e splendori, ma abbiamo anche dovuto sopportare la fase oscura in cui siamo rimasti schiavi per secoli. L’India è arrivata a questo punto dopo aver subito le atrocità inflitte dagli invasori. Mentre segniamo l’ascesa da quelle profondità, l’esperienza è stata la più grande fonte della nostra forza”, ha dichiarato il primo ministro indiano, complimentandosi con tutti i governi per aver contribuito a tale progresso.
Il logo del G20 non è soltanto un simbolo ma, come detto, un messaggio vero e proprio. “Nella cultura indiana, le dee della conoscenza e della prosperità sono sedute su un loto. Questo è ciò di cui il mondo ha più bisogno oggi: una conoscenza condivisa che ci aiuta a superare le nostre circostanze e una prosperità condivisa che raggiunge l’ultima persona nell’ultimo miglio”, ha spiegato il leader indiano. “Ecco perché nel logo del G20 la Terra è posta su un loto”, ha concluso Modi.