L’Unione africana ha aderito come membro ufficiale al G20 segnando un evento storico. In Israele sale alta la tensione in vista del 36esimo sabato di manifestazione. La Turchia si avvia a raffinare il grano russo destinato a sei Paesi africani. Trump scatenato al comizio in South Dakota dove aggredisce la magistratura e Biden. La Corea del Nord festeggia i suoi 75 anni e riceve gli auguri da Cina e Russia. Ecco le cinque notizie del giorno

Il “Sud globale” nuovo protagonista del G20

A Nuova Delhi spunta un nuovo protagonista: il continente africano. Per la prima volta l’Unione africana ha aderito come membro permanente al G20. È stato il presidente indiano Modi a formulare in prima persona l’invito ufficiale presentato al presidente di turno dell’organizzazione Azali Assoumani, presidente delle Comore. L’adesione, ha detto Modi, “rafforzerà il G20 e anche la voce del Sud globale”. L’Unione Africana è un organismo continentale composto dai 55 Stati membri che compongono i Paesi del continente africano. Da tempo è invitata al G20 insieme ad altre importanti organizzazioni globali, tra cui la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale. Questo passo, tuttavia, renderà l’organismo un membro permanente – come lo è l’Unione Europea – trasformando potenzialmente il G20 in G21 e dando al blocco africano un posto in prima fila in uno dei più potenti organismi di governance globale del mondo.

Da Sochi all’Africa: il grano russo raffinato dalla Turchia per andare in Africa

A pochi giorni dall’incontro a Sochi tra Erdogan e Putin, le aziende turche che lavorano e producono farina sono pronte per raffinare il grano russo destinato a quei sei Paesi africani a cui il Cremlino ha promesso il rifornimento. È stato Kazim Tayici, presidente della associazione degli esportatori di farine e cereali a renderlo noto. A Sochi, Erdogan non è riuscito a convincere Putin a far ripartire l’accordo sul grano ucraino. I due però hanno parlato di un piano, sostenuto dal Qatar, per portare tonnellate di grano in Africa. È proprio sulla spinta di questo piano che le aziende turche si sono attivate. “Le aziende turche sono state allertate e sono pronte”, ha dichiarato Kazim Tayici. Le aziende turche sono leader mondiali nella produzione di farina, infatti per anni hanno avuto strette collaborazioni con le Nazioni Unite per la realizzazione di programmi alimentari in Africa.

In Israele sale la tensione per le imminenti manifestazioni

È allerta in Israele per le manifestazioni che si terranno stasera in vista dell’udienza della Corte Suprema. Il 12 settembre i 15 giudici dell’Alta corte di giustizia prenderanno in esame le petizioni contro la legge approvata dalla Knesset che vieta ai giudici di intervenire sulla ragionevolezza dei decreti governativi e ministeriali, a cominciare dalle nomine. Nei giorni precedenti, il governo ha inoltre messo in guardia gli israeliani che potrebbe non accettare una decisione della Corte Suprema contro la legge. Solo giovedì scorso invece, a Gerusalemme si è tenuta una manifestazione pro-riforma alla quale hanno preso parte circa 10 mila persone e che ha visto sul palco il ministro delle Finanze e leader del partito di estrema destra Sionismo Religioso, Bezalel Smotrich, che ha messo in guardia la presidente della Corte Suprema Esther Hayut dall’osare revocare la legge sulla ragionevolezza, primo pilastro della riforma della giustizia promossa dall’esecutivo. Rimane alta la tensione in un Paese sull’orlo di una rivolta civile e con una spaccatura interna senza precedenti.

Trump scatenato in South Dakota: “Siamo una repubblica delle banane”

Dopo la quarta incriminazione  per il tentativo di sovvertire il voto nel 2020, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è tornato a parlare ai suoi sostenitori dal palco del South Dakota insieme alla governatrice Kristi Noem, promettente figura del partito repubblicano. L’ex presidente non ha lasciato spazio a interpretazioni ed è arrivato sul palco più accanito che mai. Primi nel suo mirino i magistrati che ha definito “persone malate”, poi rivolgendosi ai sostenitori ”state sperimentando la più corrotta strumentalizzazione dei tutori della legge nel nostro Paese, una cosa mai vista e fatta per una sola ragione: interferire sulle elezioni, perché queste incriminazioni portino cattiva pubblicità”. Ha continuando criticando Joe Biden di non essere in grado di far fronte alla crisi economica e si è arrogato il merito di aver evitato la guerra nucleare creando un dialogo con il leader nordcoreano Kim Jong Un. Sempre riferendosi ai magistrati ha aggiunto, “stanno proprio distruggendo il nostro Paese e se noi non ce lo riprenderemo nel 2024, credo davvero che ci ritroveremo un Paese abbandonato” aprendo un pericoloso spiraglio per una possibile rivolta come quella di Capitol Hill del 2021

Per il suoi 75 anni, la Corea del Nord ha ricevuto gli auguri da Russia e Cina

Oggi la Corea del Nord ha festeggiato i suoi 75 anni. Per la ricorrenza Xi Jinping e Vladimir Putin hanno inviato i loro auguri a Pyongyang. “Sotto nuove circostanze, la Cina vuole lavorare con la Corea del Nord per rafforzare le comunicazioni strategiche, approfondire la cooperazione pragmatica e far progredire i rapporti sino-coreani”, così ha dichiarato il leader cinese in un comunicato pubblicato dall’agenzia di stato cinese Xinhua. Pechino ha inviato una delegazione guidata dal vice premier Liu Guozhong. Putin ha invece scritto “sono sicuro che attraverso sforzi congiunti continueremo a sviluppare sistematicamente rapporti in ogni direzione”. La celebrazione è stata festeggiata con una parata militare notturna e fuochi d’artificio. Il leader nordcoreano Kim Jong un ha assistito alla parata su piazza Kim Il Sung. 

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