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Il portavoce del Ministero della Difesa inglese ha reso noto che Israele, per la prima volta nella storia, parteciperà all’esercitazione congiunta Cobra Warrior con la il prossimo settembre.

Che cos’è l’esercitazione Cobra Warrior

Precedentemente conosciuta come Cqwi (Combined Qualified Weapons Instructor), l’esercitazione ora chiamata Cobra Warrior ha come obiettivo quello di fornire una fase di valutazione combinata per gli istruttori di armi in erba della Raf. Con la rideonominazione, però, si è riconosciuto il carattere più ampio dell’esercitazione che ora prevede un programma più complesso ed omnicompresivo che coinvolge tutti gli elementi di una Forza Aerea.

La Cobra Warrior infatti prevede la partecipazione di vari asset per la messa in scena di una situazione di combattimento in cui le minacce provengono non solo dai caccia nemici, ma anche da un ambiente elettronicamente ostile e da sistemi di difesa aerea di vario tipo: pertanto partecipano velivoli come gli E-3D Sentry oltre ai Typhoon e Tornado della Royal Air Force.

L’esercitazione prevede anche una parte relativa alle missioni SAR (Search And Rescue) per simulare il recupero di piloti abbattuti grazie anche all’impiego di velivoli ad ala rotante come Chinooks, Lynx e Apache utilizzati in funzione di copertura. 

La Cobra Warrior quest’anno si terrà presso la base Raf di Waddington, nel Lincolnshire, a sud ovest della città di Sheffield, ma data la portata dell’esercitazione altre strutture saranno coinvolte.

La partecipazione di Israele

Come riportato dalla Raf, il ruolo di Israele nella Cobra Warrior di quest’anno non è stato ancora ben delineato, ma quello che sappiamo è che la Iaf (Israeli Air Force), parteciperà con un certo numero di F-15 affiancati dal relativo personale di supporto.

Come già accennato è la prima volta che la Raf e la Iaf svolgono apertamente un’esercitazione congiunta anche se personale inglese ha partecipato, se pur solo in qualità di osservatore, alla Blue Flag del 2017, l’esercitazione internazionale che si svolge in Israele e che in quell’anno ha visto coinvolti velivoli provenienti da Stati Uniti, Polonia, Italia, Grecia e per la prima volta da Germania, India e Francia. 

Sempre secondo fonti inglesi, riportate dal Times of Israel, il Regno Unito parteciperà all’edizione del 2020 della Blue Flag e sarà la prima volta che velivoli inglesi saranno rischierati in Israele da quando è nato lo Stato battente la Stella di Davide.

Non solo Israele alla Cobra Warrior

 I velivoli israeliani non saranno i soli a partecipare all’esercitazione Cobra Warrior. Già nelle edizioni passate erano si è potuto assistere alla presenza dell’Arabia Saudita, ma è soprattutto la Germania ad essere di casa.

L’anno scorso, ad esempio, la Bundesluftwaffe era presente presso la base Raf di Connigsby, sede prescelta per i velivoli tedeschi e ben nota per essere una delle più importanti basi inglesi, con i suoi Eurofighter Typhoon e Tornado. I Tornado provenivano dal 51esimo Taktisches Luftwaffengeschwader (TLG.51) basato a Schleswig-Jagel e gli EF2000 dal TLG.73 di Rostock-Laage.

Anche l’Italia era presente nella passata edizione e lo sarà anche nella prossima. L’anno scorso, sempre a Waddington, i nostri Typhoon del Quarto Stormo caccia di base a Grosseto e due piloti rispettivamente provenienti dal 36esimo stormo di Gioia del Colle e 37esimo di Trapani-Birgi sono stati impegnati in attività che hanno anche visto il rifornimento in volo da aerocisterne americane, inglesi e tedesche.

Vedremo anche gli F-35?

Oltre alla chiara finalità diplomatica dell’esercitazione con la partecipazione di Israele – che non è nuova a questo tipo di “diplomazia aeronautica” – risulta di particolare interesse notare che su quattro forze aeree presenti, tre sono dotate del nuovo cacciabombardiere stealth F-35.

Israele, coi suoi Adir, è stato, in particolare, il primo ad ottenere la Ioc per gli F-35 al di fuori degli Stati Uniti ed il primo ad utilizzarli in combattimento, anticipando in questo anche quelli americani recentemente impiegati in Afghanistan. Anche l’Italia, così come la Gran Bretagna, ha ottenuto da poco l’importante obiettivo della Initial Operational Capability e pertanto la Cobra Warrior potrebbe essere un’occasione importante per Raf, Iaf, e Am di mettere alla prova la capacità della macchina di integrarsi con diverse piattaforme e soprattutto, viste le finalità dell’esercitazione, testare i sistemi d’arma e relativo software di utilizzo.

Ovviamente ancora non c’è nulla di certo in merito, e restano solo mere speculazioni, però non ci stupiremmo di vedere almeno gli F-35 inglesi ed italiani volare nei cieli albionici il prossimo settembre.

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