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Le relazioni diplomatiche tra Russia e Stati Uniti sono ormai arrivate ai minimi termini. L’ennesima conferma arriva dalle parole rilasciate da Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. In sintesi: Mosca ritiene che sia impossibile tenere le consultazioni bilaterali programmate per il prossimo futuro con Washington su questioni che destano preoccupazione. Non sappiamo quali siano le questioni citate, né quando si sarebbero dovute svolgere le consultazioni tra le due parti.

“La parte russa ritiene che sia oggettivamente impossibile tenere consultazioni di esperti russo-americani su (questioni) irritanti bilaterali pianificate per il prossimo futuro, soprattutto perché Washington ha moltiplicato questa irritazione con le sue pratiche”, ha scritto Zakharova in un commento pubblicato sul sito del ministero e citato dalla Tass.

Risalire al nocciolo delle ultime tensioni non è particolarmente complicato. I temi divisivi sono molteplici, e non riguardano soltanto la guerra in Ucraina. Sul divieto di transito di alcune merci verso la regione di Kaliningrad varato dalla Lituania, ad esempio, lo stesso ministero degli Esteri russi ha tirato in ballo gli Stati Uniti, denunciando un’interferenza statunitense: “Il divieto è stato chiaramente introdotto sotto diktat degli Usa”.



Punti di scontro

Da Kaliningrad il focus può tranquillamente essere spostato sui combattenti impegnati in Ucraina. La stessa Zakharova ha fatto presente che la Russia chiede “con determinazione” a Washington di intercettare le attività di reclutamento di mercenari condotte dall’ambasciata ucraina negli Stati Uniti, poiché potrebbero scatenare “conseguenze internazionali imprevedibili”. “Per questo motivo, chiediamo con determinazione agli Stati Uniti di intercettare tali attività della sede diplomatica ucraina che non solo creano una minaccia diretta alla vita e alla sicurezza dei cittadini statunitensi e contraddicono apertamente il suo status diplomatico, ma minacciano anche di provocare imprevedibili e gravi ripercussioni internazionali”, ha aggiunto la stessa Zakharova.

Sullo stesso argomento è intervenuto anche Dmitry Peskov, secondo cui la Russia non può garantire che gli ex militari americani catturati in Ucraina non dovranno affrontare la pena di morte. “Non posso garantire nulla. Dipende dalle indagini”, ha detto Peskov, come racconta la Tass, quando gli è stato chiesto se poteva garantire che i prigionieri di guerra statunitensi non subiranno la stessa sorte dei britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner e del cittadino marocchino Brahim Saadoun, precedentemente condannati a morte da un tribunale della Repubblica popolare di Donetsk.

Rapporti al minimo

I rapporti diplomatici Usa-Russia, come detto, sono a livelli minimi. Gli episodi che contribuiscono ad accrescere la tensione reciproca si susseguono a ritmi sempre più alti. L’ultimo riguarda l’autorizzazione non concessa da Washington ad un aereo speciale russo che avrebbe dovuto riportare in Russia i dipendenti delle missioni di Mosca negli Stati Uniti. “Gli Stati Uniti continuano sistematicamente a danneggiare i rapporti bilaterali, che sono già al punto più basso. Washington si è distinta in un’altra azione ostile contro il nostro Paese, non concedendo il permesso per un volo speciale russo negli Stati Uniti, che avrebbe dovuto riportare a casa dipendenti delle istituzioni russe e le loro famiglie”, ha fatto sapere il solito ministero degli Esteri russo.

La Cnn, intanto, citando un documento declassificato dell’ufficio intelligence del Ministero degli Interni Usa, ha affermato che Mosca “probabilmente” tenterà di scoraggiare il voto e minare la fiducia degli americani nelle elezioni di Midterm di novembre, come ritorsione alla risposta occidentale guidata dagli americani all’invasione dell’Ucraina. “Ci aspettiamo interferenze russe nelle elezioni di Midterm del 2022, perché la Russia vede tale attività come una giusta risposta alle azioni di Washington e come un’opportunità sia per minare la posizione globale Usa sia per influenzare le decisioni americane”, si legge nel rapporto. Insomma, più la tensione sale e più la distanza diplomatica tra Russia e Stati Uniti aumenta. Con conseguenze sempre meno prevedibili per il mondo intero.

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