Le votazioni per la 16a elezione del Presidente della Repubblica dell’India si sono concluse il 18 luglio. Nella Repubblica dell’India, il Presidente è eletto indirettamente da tutti i membri del parlamento nonché dai membri delle singole legislature statali.
In queste elezioni il candidato proposto dal BJP al potere e dai suoi alleati (chiamato National Democratic Alliance-NDA), era Draupadi Murmu, un alto leader politico di origine tribale. L’opposizione, guidata dal Congresso United Progressive Alliance (UPA), aveva Yashwant Sinha come suo candidato. Murmu dovrebbe vincere comodamente le elezioni data la maggioranza del BJP nel paese. Sarà la seconda donna capo di stato dell’India e la prima della comunità tribale.
Murmu è originario dell’Orissa, di origini molto rurali e povere. Il distretto di Mayurbhanj, dove è nata, è una delle zone più povere dell’India. Le comunità tribali sono spesso molto vulnerabili e combattono la povertà estrema. Nonostante le difficoltà, si è laureata in lettere presso la bhubaneshwar University in Orissa. È stata la prima donna governatrice dello Stato del Jharkhand e la prima governatrice di origine tribale in India. Ha iniziato come insegnante a Rairangpur, nell’Odisha, e in seguito è entrata a far parte del dipartimento statale di irrigazione come assistente junior.
È stata un membro esemplare dell’Assemblea statale dell’Orissa e ha avuto una lunga e illustre carriera politica. Nel suo 75° anno di indipendenza, l’elezione di una donna che rappresenta le comunità più vulnerabili dell’India è un segno importante per la repubblica. Murmu sarà il secondo capo di stato donna in India e succederà a Ramnath Kovind il cui mandato scadrà la prossima settimana. In India come in Italia, il Presidente della Repubblica è figura istituzionale e garante della costituzione.