“La Nato non si farà trascinare in una guerra con la Russia”.L’Alleanza, nelle parole del Ministro degli Esteri lussemburghese Jean Asselborn a Der Spiegel, “scarica” Erdogan.“Sappiamo che i turchi continuano ad ammassare truppe a ridosso dei confini con la Siria. Le forze armate turche e russe combattono, in alcuni casi, a pochi chilometri di distanza, ma l’Alleanza non ha alcun interesse nel farsi coinvolgere in una guerra con Mosca”.L’articolo cinque del Trattato del Nord Atlantico prevede che “un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o nell’America settentrionale, costituirà un attacco verso tutte e di conseguenza convengono che se tale attacco dovesse verificarsi, ognuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva riconosciuto dall’art.51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate, intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’impiego della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale”.I leader europei, proprio in queste ore, continuano a ribadire che la clausola della “Difesa Collettiva”, qualora dovesse scoppiare una guerra tra Russia e Turchia, non potrà essere invocata.Qualora e soltanto uno stato membro – precisa Asselborn – venisse chiaramente attaccato. Sulla stessa linea anche il governo tedesco. Da rilevare che poche ore dopo l’episodio dell’abbattimento del bombardiere russo, la Nato ha ribadito tale posizione e l’impossibilità di fare ricorso all’articolo cinque qualora fosse scoppiata una guerra tra Mosca ed Ankara. Predichiamo calma – aggiunge il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg – dobbiamo evitare che la situazione, di per se già grave, ci sfugga e che possa innescare una violenta spirale.Dello stesso tono il presidente francese Francois Hollande che ha sottolineato la necessità di evitare un conflitto tra Mosca e Ankara.Mosca che ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ribadisce che la situazione potrebbe sfuggire di mano a causa, si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri russo, “dell’ormai noto piano di invasione turco in Siria settentrionale”.
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