L’Unione Cristiano-Democratica di Germania (CDU) e l’Unione Cristiano-Sociale in Baviera (CSU) si preparano ad affrontare il momento della verità. Le elezioni parlamentari, previste per settembre, sono sempre più vicine ed il fronte cristiano-democratico, orfano della cancelliera Angela Merkel che ha annunciato da tempo il suo ritiro, dovrà scegliere chi le succederà. La rosa dei nomi, in realtà, è limitata ad Armin Laschet, segretario della CDU ed al premier bavarese Markus Söder, che guida la CSU. Entrambi gli sfidanti sembrano motivati ed hanno confermato di essere pronti a guidare i conservatori tedeschi. ” Sono pronto per la candidatura” ha dichiarato Soder – come riportato da Politico – dopo aver preso parte ad un incontro del comitato esecutivo della CDU-CSU. Laschet ha invece affermato “di essere disponibile a correre per la cancelleria”. I due politici hanno concordato sul fatto che i rispettivi partiti decideranno “velocemente” chi sarà il candidato finale e Laschet ha ricordato che “il nostro obiettivo comune è ottenere la massima unità possibile tra la CDU e la CSU perché c’è molto in ballo” e che “L’Europa osserva gli sviluppi tedeschi. Il mondo si aspetta una Germania stabile”.
Una storia peculiare
La CDU, fondata nella Germania Occidentale nel 1950, è il punto di riferimento per la maggior parte degli elettori conservatori. A partire dal dopoguerra è riuscita ad imporsi come partito dominante ed ha guidato gli esecutivi per ben 47 degli ultimi 67 anni insieme al partito-gemello bavarese della CSU. L’Unione Cristiano Sociale è una sorta di anomalia all’interno del panorama politico tedesco ed ha un rapporto complesso, che va dall’alleanza (nella maggior parte dei casi) alla rivalità, con la CDU. La CSU nacque nel 1945 ma, a differenza di tutti gli altri partiti conservatori regionali, decise di non aderire alla CDU e di mantenere la propria indipendenza. L’Unione Cristiano Sociale è la forza dominante della Baviera, ottiene abitualmente oltre il 50% dei voti alle elezioni locali, di solito non si presenta all’esterno della regione ed è schierata su posizioni più conservatrici, in particolare per quanto riguarda l’immigrazione ed il rispetto della legge, della CDU. La CSU è riuscita solamente in due occasioni ad imporre un proprio candidato come cancelliere alle elezioni nazionali. Nel 1980 ci provò l’arciconservatore Franz Josef Strauss e nel 2002 Edmund Stoiber ma entrambi vennero sconfitti e questi sviluppi hanno limitato, almeno sinora, le aspirazioni del movimento bavarese. Con Söder, però, le cose potrebbero cambiare.
Tutto è in bilico
L’ascesa di Söder alla cancelleria rappresenterebbe una rivoluzione per la politica tedesca mentre Armin Laschet, premier della Renania Settentrionale-Vestfalia, è un usato sicuro. Laschet, che ha già rappresentato la Germania come eurodeputato, ha ottime conoscenze a livello internazionale ed esercita una forte influenza sui vertici della CDU. Nel corso della pandemia ha assunto posizioni pragmatiche ed aperturiste, come quando si è opposto (salvo poi cambiare idea) al lockdown nazionale chiesto dalla cancelliera Angela Merkel per frenare la terza ondata di contagi. Söder, invece, si è schierato al fianco della cancelliera, ha chiesto alle regioni di imporre misure restrittive nei casi in cui l’incidenza dei contagi provocati dal Covid-19 è fuori controllo ed in più occasioni si è dimostrato un (fervido) sostenitore della linea dura e del “chiusurismo” per quanto riguarda la gestione pandemica. I due non potrebbero essere più diversi e la scelta su chi candidare, che dovrà essere presa entro la fine di maggio dai più importanti esponenti politici della CDU e della CSU, rischia di provocare delle ferite e di danneggiare il fronte conservatore. Söder è poco presentabile sulla scena internazionale, troppo rigido ma è molto popolare, secondo quanto riferito dai sondaggi, tra gli elettori. Laschet, invece, potrebbe essere in grado di attrarre gli elettori più moderati, magari strappandoli ad altri partiti e di mediare in caso di conflitti. La scelta deciderà che strada prenderà la Germania nel prossimo futuro.