Gli specnaz russi devono sempre essere al top delle energie. In qualsiasi contesto. Come fare? Potenziando al meglio le razioni alimentari. Può sembrare singolare, ma, come scrive Difesa Online, quando le forze speciali russe vengono inviate in contesti particolarmente difficili, come la montagna o i ghiacci,  “la razione unica per ottenere più di 5000 calorie che gli viene consegnata in un pacchetto sigillato della grandezza di un vecchio computer portatile, contiene quanto segue: 60g di zucchero, 5 tavolette di cioccolato, barrette al gusto di albicocca e noci, gelatina di mele, salsiccia tritata, porridge di manzo, goulash di manzo con patate, pepe, 5 confezioni di craker, crema spalmabile al cioccolato e nocciole, 3 confezioni di muesli, una di pâté di fegato di maiale e una di “cervello“. Sì, avete letto bene: cervello di maiale. Questo alimento, infatti, è ricco di fosforo e potassio. Cento grammi di questo alimento, riporta Difesa Online, “apportano circa 127 calorie (0% carboidrati, 34,6% proteine, 65,4%”.Il nome degli specnaz è legato a quello del teatro Dubrovka di Mosca. Il 26 ottobre del 2012, per salvare gli ostaggi presi da un gruppo islamista, prendono d’assalto il teatro, lanciando al suo interno del gas fentanyl e intossicando 700 persone. Questa azione militare non è stata accettata da molti, ma gli esperti la definiscono “tecnicamente perfetta”.Per approfondire: Specnaz, le forze speciali russeCome spiega Raimondo Caria, “gli specnaz provengono da ogni ambiente sociale, principalmente dalle scuole militari pubbliche o private, oltre un migliaio, che reclutano decine di migliaia di ragazzi da 7 a 18 anni, soprattutto tra i figli e gli orfani di militari. Severamente selezionati peramor di patria e affidabilità, devono possedere doti intellettuali, acrobatiche e psicologiche particolari. Ne hanno dato prova anche in una recente esercitazione dimostrativa alle porte di Mosca, davanti ai direttori dei servizi di sicurezza di mezzo mondo, che ha impressionato gli esperti di antiterrorismo per fantasia e tecniche”.

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