“Abbiamo 14 basi sotterranee segrete. Se qualcuno ci attaccasse lanceremmo i nostri missili custoditi all’interno”. Con queste parole il generale del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica Hossein Salami, comunicò al mondo, lo scorso novembre, che l’Iran disponeva di un numero imprecisato di missili collocati a diverse profondità nel terreno, da un minimo di 30 ad un massimo di 500 metri.

In quel frangente, le tv del paese furono autorizzate a realizzare dei brevissimi filmati di una base. Poche ore fa, invece, tutti i principali media iraniani sono stati invitati a filmare dal vivo l’attività dentro una delle strutture segrete del Paese. Basi che in Occidente sono già state accostate ai set dei film di James Bond. Una delle basi si trova, probabilmente, nella catena montuosa Alborz, nella parte orientale dell’Iran.Le basi dovrebbero essere equipaggiate con missili balistici Qadr e Shahab. Le esercitazioni iraniane si stanno svolgendo in diverse località geografiche del Paese, con l’impiego di missili balistici lanciati da silos sotterranei. I funzionari iraniani hanno sempre sottolineato che “la difesa del paese non può essere influenzata dall’accordo sul nucleare siglato con le potenze mondiali il 14 luglio scorso con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. Ogni base statunitense nel Medio Oriente sarebbe alla portata dei missili iraniani.

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