Si conclude senza un successore il mandato del governo del Pakistan, Pechino invia 25 aerei e navi da combattimento a Taiwan per la seconda volta in una settimana creando tensioni senza precedenti. Oltre 400 migranti sono approdati sulle spiagge di Lanzarote, mentre continuano ad aumentare quelli che attraversano il Libano per navigare illegalmente verso l’Europa; dopo 7 anni di ponti tagliati, riapre l’ambasciata saudita in Iran. Ecco le cinque notizie del giorno.
Islamabad senza governo: scatta il timer per le elezioni
Il primo ministro del Pakistan ha annunciato le dimissioni del suo governo, che ha concluso il mandato quinquennale previsto dalla costituzione e verrà sostituito da un esecutivo ad interim, e la dissoluzione dell’assemblea nazionale, che potrebbe dare il via ad un’elezione generale. Nel suo discorso il premier Shehbaz Sharif si è detto in grave difficoltà ad abbandonare la guida del Paese “al culmine di una grave crisi economica, con i prezzi del carburante alle stelle e nel mezzo del caos politico“. Sharif ha informato i colleghi che avrebbe atteso l’approvazione del presidente del Pakistan Arif Alvi per congedare l’assemblea nazionale, la formalità che avvia, secondo le norme costituzionali, il timer di 90 giorni entro i quale devono essere tenute le elezioni generali. Della guida del governo di transizione Sharif ha commentato: “Domani avrò il primo colloquio con il leader dell’opposizione Raja Riaz per scegliere i possibili candidati al ruolo di primo ministro ad interim. In base alla legge, abbiamo tre giorni per raggiungere un accordo”.
In più di 400 sbarcano sulle coste di Lanzarote, partiti dal Marocco
Oltre 440 migranti sono approdati tra ieri e oggi sulle spiagge di Lanzarote, nell’arcipelago spagnolo delle Canarie, dopo essere stati trovati a bordo di sette imbarcazioni di fortuna con le quali hanno percorso la rotta migratoria che parte dalle coste dell’Africa nord-occidentale. È quanto annunciato dai servizi d’emergenza spagnoli dopo che per almeno un mese, a Lanzarote, non è avvenuto nessuno sbarco. Più di 50 persone sono state assistite dai medici della vicina Fuerteventura. Secondo l’ong spagnola Caminando Fronteras, diverse imbarcazioni con migranti a bordo sono salpate nelle ultime ore dalla costa di Tan Tan, nel sud del Marocco, e altre ne potrebbero arrivare.
Nuova incursione nei cieli di Taiwan, Pechino aumenta la pressione sull’isola
Dieci aerei dell’Aviazione cinese sono entrati nella zona d’identificazione della difesa aerea di Taiwan oggi, insieme a cinque navi da guerra cinesi in assetto da combattimento. Lo ha reso noto il ministro della Difesa dell’isola, sottolineando che è la seconda incursione di questo genere nel corso della settimana. Tra gli aerei militari identificati dai dispositivi della Difesa di Taiwan già in mattinata figuravano caccia J-10 e J-16 oltre a bombardieri H-6 per un totale di 25 velivoli, dei quali solo 10 si sono spinti oltre la linea mediana che segna il confine convenzionale tra Cina e Taiwan. Taipei ha risposto all’affronto mobilitando aerei e navi militari per monitorare i movimenti cinesi nell’area. Negli ultimi tre anni Taiwan, che la Cina reclama come proprio territorio, ha più volte lamentato attività militari cinesi nei pressi dell’isola: Pechino cerca di forzare la Repubblica di Cina ad accettare la propria sovranità.
Il confine tra Libano e Siria sprofonda nel caos – si intensifica il traffico di esseri umani
Il confine settentrionale del Libano è sprofondato da diversi giorni in una situazione di caos senza precedenti a causa dell’aumento significativo del traffico di esseri umani, merci e carburante. La notizia, diffusa dal giornale libanese filo-governativo Ad Diyar, suggerisce che il fenomeno della migrazione illegale di siriani verso il Libano e da lì verso Cipro e l’Europa non accenna a diminuire, anzi, sembra in drastico aumento. In centinaia attraversano clandestinamente i confini libanesi per poi affidarsi agli scafisti che operano, secondo il giornale libanese, “con il sostegno di alti funzionari dello Stato“. L’agenzia stampa libanese Kataeb riferisce che “i contrabbandieri conoscono nel dettaglio la zona, forniscono ai migranti mappe e i numeri di telefono dei tassisti e dei contrabbandieri”. Il Libano è uno dei Paesi con il più alto tasso di profughi al suo interno, e negli ultimi anni è spesso stato il porto di partenza delle navi che trasportavano migranti clandestini verso l’Europa.
Dopo 7 anni di gelo, riapre l’ambasciata saudita a Teheran
L’ambasciata dell’Arabia Saudita a Teheran ha ufficialmente ripreso le attività in seguito allo scongelamento nelle relazioni tra i due Paesi durato 7 anni, nel corso dei quali le reciproche missioni diplomatiche sono rimaste chiuse. I due (ex) arcinemici regionali, la sunnita Arabia Saudita e l’Iran sciita, hanno concordato la ripresa delle relazioni diplomatiche e la riapertura delle ambasciate durante i negoziati mediati dalla Cina lo scorso marzo. I due rivali hanno rotto le relazioni diplomatiche nel 2016, quando i diplomatici sauditi in Iran sono stati attaccati durante le proteste per l’esecuzione del religioso sciita Nimr al-Nimr, oppositore del regime al-Saud a Riyad.